Speciale Camera-Territori. De Maria: “Le Criticità a Bologna? Spaccio, bande e ore notturne”

Il deputato Pd Andrea De Maria in sopralluogo alla Bolognina per la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle periferie

Pubblicato:08-04-2025 12:57
Ultimo aggiornamento:08-04-2025 12:57
Autore:

de maria
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BOLOGNA – Le criticità principali a Bologna? Lo spaccio di droga, gli scontri tra bande che lo praticano e il controllo delle ore notturne, durante le quali criminalità e degrado “si manifestano di più”. Sono i temi emersi nel corso del sopralluogo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie, questa mattina in visita alla zona della Bolognina in piazza dell’Unità. Il segretario della commissione e deputato Pd, Andrea De Maria, si è confrontato in particolare con militari e agenti del presidio fisso del progetto Strade sicure, incontrando anche il colonnello Marco Silenzi, responsabile del progetto a Bologna e comandante del Raggruppamento Emilia-Romagna, Toscana Umbria e Marche.

IN BOLOGNINA PRESIDIO FISSO DI ESERCITO E FORZE DELL’ORDINE

“Siamo venuti prima di tutto qui in Bolognina, perché qui c’è un presidio fisso di strade sicure con sia operatori dell’esercito sia operatori delle forze dell’ordine- spiega De Maria- lo scopo è conoscere l’esperienza di Strade sicure, farsi dire anche da loro i problemi e le criticità che hanno e anche come possiamo sostenere questa importante presenza di sicurezza sul territorio”. Tra i problemi principali sollevati, “si confermano situazioni di criticità legata allo spaccio di droga, e anche a bande che attuano lo spaccio di droga, che si scontrano anche tra loro per il controllo del territorio”. E poi attenzione anche alla sorveglianza nelle ore notturne, “quelle in cui si le tensioni di criminalità e di degrado si manifestano di più”.
Ma la visita di oggi è anche un’occasione per il parlamentare per “ringraziare i militari, gli operatori, le forze dell’ordine, per il lavoro che fanno a difesa della sicurezza di tutti i cittadini”. Una presenza di “grande valore, perché segna sul territorio una presenza fisica che ovviamente è un modo per tenere lontane le situazioni di criminalità, anche per dissuadere chi vuole svolgere azioni criminali”. Inoltre, “mi è piaciuto molto questo rapporto che si è costruito con la cittadinanza, un dialogo permanente con i cittadini del quartiere”, che a loro volta “segnalano i problemi e anche questo aiuta a conoscere i problemi”.

“STRADE SICURE”: IN TUTTA ITALIA 6.800 UOMINI IMPEGNATI

Nell’operazione Strade sicure, che vigila su siti e obiettivi sensibili su tutto il territorio nazionale con 6.800 uomini, a Bologna sono “121 gli uomini dell’esercito impegnati insieme alle forze di Polizia sui siti ritenuti più delicati dalla Prefettura”, aggiunge il colonnello Marco Silenzi. Tra questi, “uno è il sito della Bolognina che abbiamo qui alle mie spalle, poi l’aeroporto, la stazione ferroviaria, la cattedrale di San Petronio e in generale il centro storico”.

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