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A Parma arriva la ‘Panchina post pandemica’, salotto artistico in piazza Garibaldi

Da lunedì verrà posizionata l'installazione realizzata da Francesca De Angelis, Francesca Giannini e Alice Giroldini, che da aprile a ottobre cambierà conformazione e ospiterà attività progettate ad hoc

Pubblicato:08-04-2021 16:14
Ultimo aggiornamento:08-04-2021 16:14
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parma installazione panchina post pandemica
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PARMA – Un salotto artistico in piazza, pronto a mutare nel corso dei mesi e con tanti alberi a fare da contorno. Da lunedì in piazza Garibaldi a Parma arriva ‘Panchina post pandemica’, una nuova installazione architettonica e artistica frutto di un percorso di progettazione partito un anno fa, durante il lockdown.

L’opera, realizzata da Francesca De Angelis, Francesca Giannini e Alice Giroldini, tutte under 35, abiterà la piazza per sei mesi, da aprile a ottobre, durante i quali cambierà conformazione e ospiterà attività progettate ad hoc. “Prenderà vita un salotto inedito, un luogo di confronto di dialogo, quello che la cultura non riesce ad essere da troppi mesi”, spiega l’assessore alla Cultura di Parma, Michele Guerra, aprendo la conferenza stampa di presentazione di uno dei progetti vincitori di ThinkBig, chiamata di idee promossa e finanziata da Fondazione Cariparma con Libera Università dell’Educare.

‘Panchina Post Pandemica’ nasce da una domanda, come spiegano le ideatrici, “una volta terminato il lockdown come sarà possibile riabitare la città e permettere il re-incontro tra i cittadini rielaborando insieme la pandemia?”. La domanda farà da filo conduttore a tutte le attività che ruoteranno attorno a quest’opera che non vuole essere solo un arredo urbano ma che interagirà proprio con i cittadini, sia dalla piazza che attraverso i social. L’opera ha la forma di un divano per due motivi: da un lato è un oggetto “a cui abbiamo attribuito un valore simbolico come spazio quotidiano che ci ha ospitato nel corso dell’isolamento domestico”; dall’altro, può diventare un “laboratorio aperto al mondo, in grado di essere recepito nel suo spirito, nella sua simbologia e nel suo format anche in molti altri luoghi”. L’installazione sarà anche teatro di eventi che serviranno come riflessione collettiva, nello specifico una performance artistica e una ricerca per un percorso educativo che si svolgerà in autunno nelle scuole medie. Si tratta di un progetto pilota che vede coinvolti docenti e professionisti che stanno creando percorsi di integrazione scolastica.


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