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Zaia: “Con buonsenso e gradualità, ma bisogna lentamente riaprire”

Il governatore del Veneto guarda alla ripresa delle attività economiche, ma "non banalizzo la situazione sanitaria"

Pubblicato:08-04-2021 13:02
Ultimo aggiornamento:08-04-2021 13:02
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luca zaia
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VENEZIA – Alla vigilia del summit col presidente del Consiglio Mario Draghi il governatore del Veneto Luca Zaia torna a chiedere un “percorso di lenta e graduale riapertura” delle attività economiche. “Buonsenso e gradualità- premette Zaia in conferenza stampa- ma la nuova stagione non può essere chiudere senza se e senza ma”. Detto questo, assicura il presidente regionale, “non banalizzo la situazione sanitaria” legata al Covid.

“STOP ASTRAZENECA AGLI UNDER 60, SI È DIFFUSA INQUIETUDINE”

Su AstraZeneca “la reputation è pesante”. Ieri al call center della Regione Veneto, nel giorno della nuova pronuncia di Ema, sono arrivate 8.000 telefonate di cittadini in cerca di chiarimenti sul vaccino anglo-svedese. Così “si diffonde inquietudine“, avverte il governatore Luca Zaia, che guarda il lato positivo e dice: a questo punto “spingeremo ancora di più su over 80 e over 70”, che, fragili a parte, possono fare AstraZeneca. “Abbiamo capito che Ema quando c’è brutto tempo non esce di casa” ironizza il governatore commentando oggi in conferenza stampa le indicazioni dell’ente europeo, che rimanda alle decisioni degli stati membri. In ogni caso il Veneto accogliendo le indicazioni “ha deciso di non far più vaccini AstraZeneca sotto i 60 anni”. Sopra i 60 invece sì, a meno di indicazioni diverse da parte del medico.

In ogni caso il vaccino “funziona, dà una grande risposta anticorpale”. Non solo, chiarisce Zaia, “c’è più rischio morire di Covid che di vaccini”, ma la “differenza è abissale”. Dunque avanti con la campagna, che è “già orientata su classi di età ben definite. AstraZeneca può essere usato con tranquillità per queste fasce, per noi vuol dire concentrarci ancora di più su queste fasce”. Tra l’altro “prima di arrivare agli under 60 ne abbiamo due milioni da fare. Spero sia uno stimolo per completare le fasce di rischio”. Ieri in Veneto sono stati fatti 34.681 vaccini e la copertura sugli over 80 è al 77%. “Stiamo facendo un ottimo lavoro, li divoriamo i vaccini. Ce ne vorrebbero di più”.


IN VENETO 10.000 SANITARI NO VAX, “MA ORA CHIEDONO IN MASSA DI ESSERE VACCINATI”

Sono poco meno di 10.000 in tutto il Veneto, ma di fronte al decreto del Governo stanno chiedendo in massa di essere vaccinati. I sanitari no vax “li stiamo vaccinando”, assicura il governatore del Veneto Luca Zaia, rispondendo oggi ad una domanda in conferenza stampa. Da parte dei sanitari ancora non immunizzati “c’è richiesta di vaccinazione. Abbiamo avuto tante richieste, il decreto ha avuto effetto“, sottolinea Zaia.

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