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Coronavirus, De Maio (Ang): “Tante opportunità per i giovani”

Intervista a Domenico De Maio, direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, ente governativo vigilato dalla Presidenza del Consiglio e dalla Commissione europea

Pubblicato:08-04-2020 18:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:06

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ROMA – Ben 44 radio locali con 600 giovani che le fanno andare in onda, ‘antenne sensibili’ in tutto il territorio nazionale. Ne parliamo con Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani, ente governativo vigilato dalla Presidenza del Consiglio e dalla Commissione europea.

“La nostra radio e’ una vera e propria radio digitale quindi c’e’ un’applicazione che si puo’ scaricare gratuitamente anche tramite il nostro sito agenziagiovani.it. Ha una programmazione h24 e’ fatta interamente da giovani, cosi’ sono nati 44 presidi sul territorio e attraverso la partecipazione, incontri, sviluppo di reti di associazioni giovanili si sono realizzati piu’ di 800 podcast, in questo modo i ragazzi possono anche ascoltarsi”.


Per quanto riguarda l’accesso ai programmi europei gestiti dall’Ang, prosegue De Maio “le regole sono le stesse per tutti i paesi d’Europa e anche le scadenze sono molto precise. Noi gia’ sappiamo che la prossima scadenza sara’ il 7 maggio e ce ne sara’ un’altra il primo ottobre e basta andare sul nostro sito per avere tutte le informazioni necessarie. Sono due i programmi: uno Erasmus Plus, diventato un programma piu’ ampio non solo universitario. Il Corpo europeo di solidarieta’, un programma molto centrato sul volontariato rivolto ad associazioni ma anche a piccoli gruppi di 5 ragazzi che presentano un’idea di solidarieta’ sul territorio e possono accedere al finanziamento di sette-ottomila euro”.

Per questi progetti l’Ang sta realizzando dei veri e propri corsi: “Noi spieghiamo concretamente come si accede alla piattaforma- dice De Maio- come si costruisce un budget e come si sviluppa un’idea”. Per l’Ang e’ fondamentale “partire dal basso, dare voci a tutti i ragazzi che senza aspettare stanno facendo solidarieta’ europea, come protagonisti della prossima ripartenza”.

Pensare ai giovani chiusi in casa, dar loro sostegno e spingerli a mettersi in gioco partecipando ai bandi europei a loro riservati. Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani, ente governativo vigilato dalla Presidenza del Consiglio e dalla Commissione europea, gestisce progetti importanti come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarieta’.

L’Ang, spiega De Maio “e’ riuscita fin da subito a mettere in campo procedure per mantenere operativa la struttura, e per questo ringrazio tutte le parti sociali, la struttura sta lavorando 100% in smart working”.

In particolare sul Corpo europeo di solidarieta’, che prevede la partecipazione di volontari sia italiani verso l’estero sia stranieri in Italia in una prima fase abbiamo gestito piu’ di quattrocento comunicazioni in un tempo anche molto contingentato, tante casistiche, e siamo riusciti a far entrare tutti i volontari legati a progetti che finanziamo noi. Pero’ mi piace anche raccontare di un numero importante di volontari che hanno deciso di rimanere sia in Italia, sia italiani che sono rimasti all’estero per continuare i loro progetti sul territorio di solidarieta’. Abbiamo circa 200 ragazzi stranieri, in questo momento, provenienti da tanti paesi d’Europa che stanno sostenendo le comunita’ italiane”.

L’Agenzia nazionale per i giovani spinge anche sul fronte dei bandi europei, gestendo in rete tutte le fasi di un possibile progetto: “Stiamo sviluppando anche dei moduli di formazione per i volontari stranieri, palestre di progettazione su come si accede ai nostri programmi, e registriamo una grande partecipazione”. L’invito e’ di andare sul sito dell’Ang https://www.agenziagiovani.it/ per scoprire tutti i progetti in scadenza e le modalita’ per partecipare.

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