NEWS:

Coronavirus, ‘Shukran Somalia’: la solidarietà che non si ferma

A parlare con l'agenzia Dire e' Nuurta Ahmed, mediatrice culturale somala che ha anche fondato un'associazione punto di riferimento per la comunita' del Corno d'Africa di Milano

Pubblicato:08-04-2020 15:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:06
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Va bene che dobbiamo stare a casa, non muoverci, ma non dobbiamo stare fermi, dobbiamo continuare a dare il nostro contributo come sempre“. A parlare con l’agenzia Dire e’ Nuurta Ahmed, mediatrice culturale somala, in Italia dal 1990, collaboratrice della Croce Rossa e di altre organizzazioni impegnate nel sociale. Nel 2013 ha anche fondato Shukran Somalia, in italiano “Grazie Somalia“, un’associazione punto di riferimento per la comunita’ del Corno d’Africa di Milano. 

Le misure restrittive imposte dal governo italiano per contenere la diffusione del Covid-19 hanno bloccato alcune attivita’ dell’associazione di Ahmed. “E’ chiuso anche la nostra sede in via Saponaro, in zona Gratosoglio” dice Ahmed, sottolineando che l’impegno e’ rimasto lo stesso: aiutare gli altri, a prescindere dalla nazionalita’. “Facciamo rete con tante associazioni e le parrocchie del territorio e anche in questa fase ci stiamo occupando di distribuire cibo e mascherine protettive a chi ha bisogno” dice Ahmed.

Continuiamo a raccogliere dei soldi, a fare collette per poter aver un fondo per sostenere chi non ce la fa in questo momento”. Secondo la fondatrice di Shukran Somalia, le famiglie piu’ colpite sono quelle “delle molte persone che in questa situazione hanno perso il lavoro”. Molte attivita’ portate avanti da Ahmed continuano nonostante il periodo eccezionale che sta vivendo l’Italia. “Gia’ da prima che scoppiasse la crisi utilizzavamo dei gruppi di Whatsapp per tenere informati i cittadini somali” sottolinea la mediatrice. “Adesso li stiamo utilizzando per far comprendere le misure che sono state imposte in questo periodo complicato”. 


Tra le persone di cui si occupa di solito Shukran-Somalia ci sono i rifugiati politici. “In questa fase stiamo andando meno nei centri, ci muoviamo solo se c’e’ un’emergenza” dice Ahmed. “Devo dire comunque che buona parte delle cooperative che gestiscono le strutture sta lavorando bene, comunicando le informazioni che servono”.

 A causa del periodo di limitazioni, Shukran- Somalia ha dovuto rinunciare alle sue attivita’ culturali. “A marzo dovevamo far partire la terza edizione del ‘Milan Somali Week’, un’iniziativa che coinvolge anche le istituzioni, mettendo in dialogo Italia e Somalia attraverso cultura, arte e cucina”. La mediatrice non si abbatte, anzi rilancia: “Lo prepareremo per l’anno prossimo, abbiamo ancora molti progetti da realizzare”.

:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it