Governo, Giorgetti: “Giusto ragionare su possibile premier ‘terzo’”
8 aprile 2018
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ROMA – Chi potrebbe essere il premier di un governo centrodestra-M5s? “Io non sono in grado di dirlo, credo che nella testa di chi sta gestendo le trattative – Salvini, Berlusconi e Di Maio – si dovrebbe iniziare a riflettere di questo. Io auspico che sia Salvini, ma lui ha già dimostrato un senso istituzionale ben superiore a quelli che gli fanno le lezioni”. Lo dice Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega alla Camera, a ‘1/2h in più’ su Raitre.
“Abbiamo sentito le opinioni di Di Maio e Berlusconi, per noi solo con una alleanza centrodestra-M5s può nascere un governo forte che possa difendere l’Italia in Europa. Piaccia o no questo è il mandato dell’elettorato“. Giorgetti rilancia “il metodo delle elezioni dei presidenti delle Camere al governo”. Una Camera spettava al Carroccio, però “noi abbiamo fatto un passo indietro per fare una sintesi”. Quindi “se nessuno fa un passo indietro per fare un passo avanti tutti insieme la situazione non si sblocca”. La “formula” dunque può essere quella di “un contratto alla tedesca, ci mettiamo attorno a un tavolo e decidiamo i provvedimenti da fare”.
“Berlusconi può decidere di fare un discorso orgoglioso, come quello che ha fatto al Quirinale”, ma “non ha sbocchi politici“, prosegue Giorgetti a ‘1/2h in più’. “In politica penso sia sempre sbagliato dire ‘mai mai mai’ e ‘no no no’. Ricordo che in passato c’è chi diceva che con alcune persone non voleva prendere mai più neanche un caffè e poi si è ritrovato al governo insieme”, conclude
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