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Comune Bologna, ok a bilancio 2016 con ‘utile’ per 57,4 milioni

BOLOGNA - Un avanzo di amministrazione di

Pubblicato:08-04-2017 11:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:06

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BOLOGNA – Un avanzo di amministrazione di 57,4 milioni di euro e risorse da destinare alla manutenzione della città, con particolare attenzione per gli edifici scolastici. Il Comune di Bologna chiude i conti del 2016: la giunta nell’ultima seduta ha licenziato il bilancio consuntivo dello scorso anno, che prima passerà in commissione e poi in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

Le entrate correnti, si legge in una nota di Palazzo D’Accursio, ammontano a 557,1 milioni di euro, 8,7 milioni in più rispetto al 2015 (per 3,9 milioni si tratta di entrate finalizzate). Dell’avanzo, che sfiora, quindi, i 60 milioni di euro, 24,6 milioni sono ‘bloccati’, ovvero già con destinazioni specifiche: 7,5 sono vincolati per legge e principi contabili (le voci più consistenti qui sono le sanzioni edilizie e i proventi derivanti dal controllo del rendimento delle centrali termiche), 15,1 milioni sono trasferimenti e contributi esterni collegati ciascuno al proprio obiettivo. Altri 700.000 euro sono vincoli derivanti dalla contrazione di mutui, mentre i 1,1 milioni è costituito da rimborsi, donazioni o lasciti.


Altri 11,1 milioni di euro sono avanzo destinato agli investimenti e saranno suddivisi in 7,8 milioni per il global (manutenzione straordinaria del patrimonio comunale) e 3,3 milioni vincolati a investimenti specifici. Rimane un ‘tesoretto’ di 21,7 milioni di avanzo disponibile: 10 milioni, come prevede la legge, andranno nel Fondo crediti di dubbia esigibilità che arriva così alla copertura totale 4,2 milioni andranno a finanziare integralmente il global per la manutenzione straordinaria, 6 milioni rimangono disponibili per eventuali esigenze che dovessero comparire durante l’anno in corso. Restano 1,5 milioni che l’amministrazione ha deciso di destinare al conferimento di incarichi professionali di progettazione e direzione lavori.

In particolare si prevede di destinare circa 330.000 euro per il conferimento di incarichi di direzione lavori o direzione operativa specialistica per l’attuazione di opere in corso o di imminente assegnazione mediante gara. Un’altra parte di risorse (circa 500.000 euro) servirà al conferimento di incarichi di progettazione relativi per l’adeguamento e messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici.

Nello specifico, si prevede di finanziare la progettazione degli interventi di adeguamento alla normativa incendi di 60 nidi e materne, nonché le analisi e la progettazione di alcuni primi interventi di miglioramento sismico. C’è poi una fetta di risorse messa a disposizione per la progettazione di parte degli interventi straordinari finanziati dallo Stato, come il Piano Periferie e il progetto su Villa Salus, nel caso in cui ci sia necessità di professionalità specialistiche.

Infine altri fondi saranno utilizzati per interventi di mobilità legati all’ampliamento dell’offerta di parcheggi e di piste ciclabili. Si tratta, rivendica l’amministrazione, di un bilancio “solido, con le tasse e le imposte invariate e, nonostante l’abolizione della Tasi, con un avanzo che consentirà a Bologna di crescere ancora in progettazione e nella cura e manutenzione della città”.

Alla voce entrate, il Comune annota 557,1 milioni di euro, in crescita sul 2015, nonostante, evidenzia Palazzo D’Accursio, “tutte le imposte e i proventi dei servizi educativi e socio-assistenziali siano rimaste invariate e non sia stato introdotto alcun aumento impositivo a compensazione dell’abolizione della Tasi per la prima casa”, che ha generato 48,7 milioni di entrate in meno.

Poi c’è il fondo di solidarietà comunale, aumentato complessivamente di 28,5 milioni dovuti alla compensazione della Tasi e al rimborso agevolazioni Imu. Infine, nel 2016 è stato iscritto a bilancio l’importo relativo alla causa vinta in primo grado per i minori introiti Ici per gli immobili di categoria D relativi agli anni 2002-2010: 14,2 milioni di euro. Il consuntivo contiene anche proventi per servizi per 8,2 milioni di euro: si tratta per lo più di entrate collegate alla modifica della gestione della refezione scolastica (dove si registrano maggiori spese per 4,8 milioni) e di risorse derivanti dalla gestione della sosta, che aumentano di 1,8 milioni di euro. Nel 2016 è venuta meno un’entrata straordinaria registrata del 2015: i 6,1 milioni di euro di proventi straordinari relativi al programma di valorizzazione delle ex aree militari.

Nel corso dell’anno, sono aumentate anche le spese dell’amministrazione: 501,9 milioni di euro con un incremento rispetto al 2015 di 6,5 milioni di euro. Al netto, però, della quota di fondo pluriennale vincolato e delle entrate finalizzate, la crescita si riduce a 5,4 milioni di euro. Nel conto ci sono anche i 3,5 milioni di spese per le elezioni amministrative e per i due referendum del 2016 (trivelle e riforma costituzionale), 1,4 milioni per l’anticipo 2017 del trasferimento alla Fondazione Cineteca, mezzo milione di contributo straordinario alla Fondazione Teatro Comunale, 1,9 milioni collegati al fondo sociale per l’affitto.

Inoltre, 800.000 euro è costato l’utilizzo gratuito del bus da parte dei ragazzi che frequentano le scuole medie, 1,1 milioni per la transizione abitativa. Tra i risparmi: 5,1 milioni in  meno di spese sostenute fino a settembre 2015 per gli Uffici giudiziari, 2,9 milioni di spese patrimoniali straordinarie, 3 milioni di minori spese per il rimborso dei prestiti.

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