8 marzo, Storchi (Ucid Reggio Emilia): “Algoritmi AI equi per combattere il gender gap”

Il divario di genere è una questione complessa e multiforme che colpisce le società di tutto il mondo, rappresenta le disparità tra donne e uomini in vari ambiti, in primis il lavoro

Pubblicato:08-03-2025 11:35
Ultimo aggiornamento:08-03-2025 11:35
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REGGIO EMILIA – Colmare il gender gap, anche attraverso l’intelligenza artificiale, di modo che le donne abbiano pari opportunità nell’ambiente di lavoro’ è quanto afferma Fabio Storchi, presidente dell’Ucid, sezione di Reggio Emilia, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Donna che precede di pochi giorni il convegno dal titolo: ‘Il lavoro tra intelligenza artificiale e centralità della persona. Verso un nuovo paradigma ispirato all’economia civile’ che si terrà giovedì 13 marzo alle 16.45, presso la sala conferenze del Museo diocesano della città di Reggio Emilia. Un evento che concretizza anche l’impegno dell’Ucid nel cammino giubilare della diocesi di Reggio Emilia, sul tema del lavoro.

Il divario di genere è una questione complessa e multiforme che colpisce le società di tutto il mondo, rappresenta le disparità tra donne e uomini in vari ambiti, in primis il lavoro. “Ritengo che sia necessario aumentare la partecipazione femminile al mondo del lavoro: l’Italia ha tra le percentuali di occupazione rosa fra le più basse al mondo. L’intelligenza artificiale dovrà aiutare le lavoratrici a superare gli ostacoli che si frappongono, alla loro piena partecipazione al mondo del lavoro. Mi auguro che vengano sviluppati algoritmi di AI inclusivi, per garantire l’uguaglianza di genere” afferma Storchi.

“L’incontro giubilare del 13 marzo, ci aiuterà a comprendere come affrontare le trasformazioni in atto, focalizzando su dignità della persona e il valore delle relazioni umane. Il Giubileo, tempo di grazia e rinnovamento spirituale, rappresenta anche un’opportunità per riflettere sul ruolo dell’imprenditore nella comunità e per rivalutare il lavoro come strumento autorealizzazione, crescita e dignità, per tutti i lavoratori e le lavoratrici. L’auspicio è che che ogni donna possa realizzarsi appieno e trovare, grazie anche alle nuove tecnologie, la felicità sul luogo di lavoro” conclude Storchi.

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