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Nel 2022 aumentano le donne vittime di omicidio: sono state 125

Il rapporto del ministero dell'Interno segna un incremento del 12% rispetto al 2019

Pubblicato:08-03-2023 18:14
Ultimo aggiornamento:08-03-2023 18:14

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ROMA –  In totale sono stati 319 gli omicidi commessi nel 2022, di questi 125 hanno avuto come vittime le donne. Sono stati 103 (su un totale di 140) quelli di genere femminile avvenuti in ambito familiare. Sono i dati diffusi in occasione della Giornata internazionale della donna dal servizio analisi criminale del ministero dell’Interno.

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Tra il 2019 e il 2022, il numero delle vittime di genere femminile segna un incremento del 12%: dalle 112 donne uccise nel 2019 si è passati alle 125 del 2022. Anche in ambito familiare/affettivo, a una diminuzione dell’8% degli omicidi commessi, corrisponde un aumento del 10% di quelli con vittime di genere femminile. Nello stesso ambito, invece, risultano in diminuzione sia gli omicidi commessi dal partner/ex partner (- 17%) sia il numero delle relative vittime donne che, da 68 del 2019 passano nell’anno appena trascorso a 61, con un decremento che si attesta al 10%. Per quanto riguarda il cosiddetto modus operandi, negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo si rivela preminente l’uso di armi improprie e/o armi bianche, che ricorre in 49 casi; in 23 eventi sono state utilizzate armi da fuoco.


Seguono le modalità di asfissia/soffocamento/strangolamento (16 omicidi), lesioni o percosse (14 eventi) ed avvelenamento in 1 unico caso. Per quanto riguarda gli atti persecutori e i maltrattamenti contro familiari e conviventi, il Rapporto evidenzia, dopo un trend in progressivo e costante incremento, un significativo decremento nel 2022. Diversamente dalle violenze sessuali che a fronte di un decremento nel 2020 rispetto all’anno precedente, mostrano un incremento nel biennio successivo.

Per quanto riguarda le vittime delle fattispecie di reato monitorate nel periodo in esame, l’incidenza delle donne sul totale delle vittime si mantiene pressoché costante, attestandosi intorno al 75% per gli atti persecutori, tra l’81 e il’83% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e con valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali. Il Rapporto evidenzia come, nel quadriennio, anche l’azione di contrasto ai reati spia abbia fatto registrare un tendenziale incremento dei presunti autori noti, del 10% per gli atti persecutori e del 12% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e per le violenze sessuali. Un trend in evidente crescita si registra per la violenza sessuale, declinata in tutte le sue forme. Dal 2020, anno nel quale si è registrato il dato minore (4.497), l’incremento è stato significativo e si è attestato, nel 2022, a 5.991 eventi. Nell’ultimo anno resta invece sostanzialmente stabile l’efficacia dell’azione investigativa, con una percentuale di casi scoperti che si attesta al 61% (+4% sul 2021).

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