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International Women’s Day, 8 donne che hanno cambiato il mondo

In occasione della Festa della donna, la storia di otto delle tante donne che nel corso del tempo hanno cambiato il mondo.

Pubblicato:08-03-2023 11:56
Ultimo aggiornamento:08-03-2023 12:08

festa della donna 8 marzo
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ROMA – Hanno scritto libri che hanno rivoluzionato la visione della società, fatto scoperte scientifiche che hanno trasformato la medicina come oggi la conosciamo, dato la vita per cause che hanno riscritto i diritti civili. In occasione della Festa della donna, la storia di otto delle tante donne che nel corso del tempo hanno cambiato il mondo.

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HARRIET BEECHER STOWE, SCRITTRICE E ATTIVISTA

Harriet Beecher Stowe è l’autrice americana del best-seller del 1852 ‘La capanna dello Zio Tom‘. La scrittrice ha contribuito a diffondere il movimento anti-schiavitù nel mondo. Leggenda vuole che Abraham Lincoln accolse Beecher Stowe alla Casa Bianca dicendo: “Quindi tu sei la piccola donna che ha scritto il libro che ha iniziato questa grande guerra”, in riferimento alla guerra civile. Il suo celebre romanzo segue la vita dello schiavo nero Zio Tom, ed è stato il secondo libro più venduto del 19° secolo, dopo la Bibbia.

EMMELINE PANKHURST E IL DIRITTO DI VOTO ALLE DONNE

Emmeline Pankhurst fu un’importante attivista per i diritti delle donne. La suffragetta inglese fondò il Women’s Social and Political Union, un gruppo conosciuto per le forme estreme di protesta, come incatenarsi alle ringhiere e aderire allo sciopero della fame. Purtroppo Pankhurst non visse mai abbastanza per vedere il suo sogno diventare realtà, morendo tre settimane prima dell’approvazione di una legge che dava alle donne pari diritti di voto degli uomini.

ANNA FRANK E LE MEMORIE DELL’OLOCAUSTO

La saggezza e lo spirito della studentessa ebrea di 13 anni Anna Frank sono raccolti in un libro best seller, scritto mentre si nascondeva ad Amsterdam durante la seconda guerra mondiale. Il suo diario è uno dei libri più letti al mondo, con oltre 30 milioni di copie vendute. Una potente raccolta di memorie che è stata tradotta in 67 lingue e adattata per il cinema e il teatro. Anna Frank morì nel campo di concentramento di Bergen-Belsen nel 1945, poche settimane prima della liberazione.

SIMONE DE BEAUVOIR, FILOSOFA E SCRITTRICE

Filosofa esistenzialista francese, Simone de Beauvoir scrisse nel 1949 il libro ‘Il secondo sesso’ (Le deuxième sexe), diventato un punto di riferimento del femminismo. Nel saggio ha analizzato il trattamento e la percezione delle donne nel corso della storia, ed è stato ritenuto così controverso che il Vaticano lo mise nell’Indice dei libri proibiti. “Tutte le oppressioni creano uno stato di guerra, questa non fa eccezione”, ha detto De Beauvoir, che insieme al partner Jean Paul Sartre è stata uno dei pensatori più influenti del 20° secolo.

ROSALIND FRANKLIN, CHIMICA E FISICA

Le ricerche approfondite di Rosalind Franklin furono fondamentali nel rivelare la struttura del DNA. Le sue fotografie a raggi X della doppia elica sono state utilizzate dagli scienziati Francis Crick, James Watson e Maurice Wilkins, a cui nel 1962 fu assegnato congiuntamente un Premio Nobel per la medicina. Tuttavia, il lavoro di Franklin non venne mai riconosciuto. Morì di cancro ovarico nel 1958 a 37 anni.

BILLIE JEAN KING, LA LEGGENDA DEL TENNIS

L’americana Billie Jean King è stata una delle più grandi tenniste della storia. Il suo nome entrò nella leggenda per la partita soprannominata ‘La battaglia dei sessi‘ contro il collega Bobby Riggs nel 1973. Il tennista aveva rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali sosteneva l’inferiorità del tennis femminile e sfidò Billie Jean. La tennista lo sconfisse di fronte a un pubblico televisivo mondiale di 50 milioni di spettatori. In seguito formò la Women’s Tennis Association e fece una campagna per la parità di premi in denaro per i giocatori di sesso femminile.

WANGARI MAATHAI, FONDATRICE DEL GREEN BELT MOVEMENT

“Quando piantiamo alberi, piantiamo i semi di pace e di speranza”, così affermò nel 2004 Wangari Maathai, ambientalista e prima donna africana vincitrice del Nobel per la Pace. L’attivista politica keniana ha fondato il Green Belt Movement nel 1977, un’organizzazione non governativa per aiutare le donne dei paesi rurali. Il movimento da allora si è diffuso in tutto il mondo, collaborando con il Programma delle Nazioni Unite.

GRETA THUNBERG E LA LOTTA PER L’AMBIENTE

Era l’agosto 2018 quando Greta Thunberg, allora quindicenne, ha cominciato uno sciopero per il clima sedendosi ogni giorno fuori dal Parlamento svedese a Stoccolma. “Se a voi non interessa il mio futuro sulla Terra, perché a me dovrebbe interessare il mio futuro a scuola?”. Il suo grido di protesta varcò le soglie del Paese, diventando un’eco che risuonò in tutto il mondo. Oggi, grazie all’attivismo di Greta, milioni di giovani si sono uniti nel movimento Fridays For Future per dare voce alla lotta per l’ambiente.

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