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8 Marzo, ‘Il Giusto Mezzo’ scrive ai sindaci: “Basta divario di genere”

'Il Giusto Mezzo' scrive ai Sindaci di tutta Italia una mail con l’Ordine del Giorno per la riduzione del gender pay gap e l'introduzione del bilancio di genere

Pubblicato:08-03-2021 13:04
Ultimo aggiornamento:08-03-2021 13:04
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ROMA – “Sindaci di tutta Italia, assumete il bilancio di genere nel vostro Comune e utilizzate il Recovery Fund per occupazione femminile, gender pay gap e servizi di cura“. È questo l’appello lanciato oggi, lunedì 8 marzo, agli amministratori di tutta Italia, da ‘Il Giusto Mezzo’, il movimento spontaneo della società civile per la parità tra donne e uomini in Italia nato sulla scorta dell’appello europeo ‘Half of It’, che sarà in piazza per sostenere lo sciopero promosso da Non Una di Meno.

Si chiama “‘l’8 in Comune’ (hashtag #l8inComune)– precisa una nota stampa del movimento- e non sarà solo un’astratta richiesta: i Municipi riceveranno nella loro casella mail l’ordine del giorno per la riduzione del divario di genere che il Movimento del Giusto Mezzo ha redatto insieme alle proprie esperte. E di fronte alle loro sedi appariranno i fiocchi fucsia che rimandano alla petizione”.

In questi giorni “le attiviste di ogni Regione hanno raccolto l’indirizzo pec degli uffici del protocollo dei Comuni, e oggi sono partite le mail da ogni angolo d’Italia– continua il Giusto Mezzo- L’ordine del giorno impegna Giunta e Consiglio ad utilizzare le risorse del Recovery Fund per favorire la formazione e il lavoro femminile, contrastare il gender pay gap, potenziare la rete dei servizi alle persone, promuovere forme innovative di smart working e lavoro agile; a promuovere l’assunzione del bilancio di genere; rafforzare azioni per la qualità dell’occupazione femminile; monitorare le discriminazioni e le molestie sul lavoro; individuare agevolazioni e premialità per le aziende che praticano le pari opportunità nella propria organizzazione; incentivare azioni di contrasto alla povertà attraverso progetti di reinserimento lavorativo per le donne in estremo disagio sociale”.


Sempre l’8 marzo “tornano anche i fiocchi fucsia- fa sapere il Giusto Mezzo- Questa volta le card con il QR Code che rimanda all’appello sul sito https://ilgiustomezzo.it quasi 57mila firme ad oggi – saranno appese in tutta Italia all’esterno dei palazzi che ospitano le amministrazioni pubbliche (Comune, Città metropolitana, Regione…) e nelle bacheche di libera affissione (biblioteche, aziende, anagrafi). L’appello- conclude il movimento- chiede al presidente del Consiglio di utilizzare metà dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea attraverso Next Generation Eu per politiche integrate e investimenti moltiplicatori sulla parità di genere e l’occupazione femminile: asili, servizi di cura, congedo di paternità obbligatorio, superamento del gap salariale”.

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