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Leggono ‘positivo’ e pensano di poter prendere l’aereo

Due viaggiatori tunisini avevano scambiato l'esito 'positivo' come un via libera a imbarcarsi. Ma avevano capito male

Pubblicato:08-02-2022 11:30
Ultimo aggiornamento:08-02-2022 11:30

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VENEZIA – Quando hanno letto “positivo” sul referto dell’esito del tampone hanno pensato che significasse ‘state bene, via libera’. Ma quando si sono presentati all’aeroporto di Venezia per imbarcarsi sono stati ovviamente lasciati a terra. È successo a due tunisini ‘traditi’ “probabilmente dalla scarsa conoscenza linguistica”, spiegano i finanzieri che li hanno fermati: “Pur avendo ricevuto l’esito ‘positivo’ del test per il Covid-19, pensavano di poter viaggiare tranquillamente“. Quando si sono visti negare l’imbarco dall’operatore del check-in hanno manifestato segni di nervosismo, creando notevoli problemi alla sicurezza. Sono così dovute intervenire le unità anti-terrorismo della Guardia di Finanza, per riportare l’ordine e i due viaggiatori sono stati sanzionati.

Hanno invece provato a fare davvero i furbi altri passeggeri, ma anche loro non sono saliti sul loro aereo. La Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del green pass sui viaggiatori in transito al Marco Polo di Venezia ne ha fermati sette in totale, tra cui i due tunisini, che tentavano di partire in senza i documenti necessari.

Un pakistano in procinto di partire per Dubai per evitare di sottoporsi al tampone prima di imbarcarsi, aveva falsificato quello di un’altra persona, modificando i dati anagrafici riportati sul documento con un software di fotoritocco. Fatti gli accertamenti, le Fiamme gialle hanno riscontrato che chi aveva rilasciato il referto dell’esito del tampone ‘originale’, operatori regolarmente abilitati, era estraneo ed inconsapevole della contraffazione. Lo stesso trucco è stato riscontrato in un successivo controllo, eseguito con la collaborazione della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto, su un gruppo di altri quattro pakistani. Tutti, oltre ad essere rimasti a terra, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di falso materiale. Infine, c’erano i due ‘positivi’ convinti che quella formula equivalesse a un semaforo verde: una volta calmati sono stati allontanati dallo scalo.


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