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Emiliano: “Non caricate i vaccini di eccessiva capacità di risoluzione”

A causa dell'emergenza sanitaria "abbiamo imparato tante tecniche nuove come per esempio il lavoro a distanza. Sono questi cambiamenti che Draghi dovrà intercettare"

Pubblicato:08-02-2021 15:09
Ultimo aggiornamento:08-02-2021 15:32
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BARI – “Non caricate i vaccini di eccessiva capacità di risoluzione del problema perché non è cosi'”. Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione “L’aria che tira”, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano spiegando che “i vaccini come i vaccini influenzali non hanno stroncato l’influenza ma hanno consentito al soggetto vaccinato di affrontarla meglio e senza complicazioni quindi bisogna anche dare meglio al vaccino il ruolo che gli spetta”. “È possibile che ci siano delle varianti su cui il vaccino non funzioni benissimo – ha proseguito – È possibile che le immunizzazioni durino poco e non per sempre”.

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A causa dell’emergenza sanitaria “abbiamo imparato tante tecniche nuove come per esempio il lavoro a distanza che in generale fa bene alla salute e all’ambiente. Sono questi cambiamenti che Draghi dovrà intercettare“, ha suggerito Emiliano che ha proposto di “cambiare gli orari delle città. Si chiudono le attività economiche alle 18 e dalle 18 in poi come accade in molte città europee, si passa il tempo per la cultura, i ristoranti, per vivere in maniera diversa e creare un fatturato che non esiste e può essere una strategia importante da realizzare da parte della politica”. 


IN PUGLIA USATO IL 91,6% DELLE DOSI DI VACCINO CONSEGNATE

In Puglia è stato somministrato il 91,6 per cento delle oltre 150mila dosi di vaccino assegnate. È quanto rende noto il ministero della Salute aggiornando il dato alle 19 di ieri. Degli oltre 137mila vaccini inoculati, 79.180 sono andati a donne, 58.405 a uomini. Resta la fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni la più vaccinata con 37.024 dosi somministrate mentre 3.237 sono state destinate a ultranovantenni. Altre 28.872 dosi sono state iniettate a persone di età compresa tra i 40 e i 49 anni, 25.967 tra i 60 e i 69 anni, 23.306 tra i 30 e i 39 anni, 11.526 tra i 20 e i 29 anni, 4.277 tra 80 e 89 anni, 3.311 tra i 70 e i 79. Sono 65 i giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni a cui è stato somministrato il vaccino. 114.882 dosi sono state somministrate a operatori sanitari e socio sanitari, 11.444 a personale non sanitario e 11.244 a ospiti delle residenza sanitarie.

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