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Crisi, sondaggio Anci: Più ‘tranquilli’ e ottimisti sia sindaci che cittadini

MILANO - Sindaci e cittadini lombardi meno pessimisti, rispetto al passato. Tra i sindaci, la metà ritiene che

Pubblicato:08-02-2016 18:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:55

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MILANO – Sindaci e cittadini lombardi meno pessimisti, rispetto al passato. Tra i sindaci, la metà ritiene che sia in corso una ripresa economica, seppur timida. E tra i cittadini, due su tre pensano che il peggio della crisi sia passato. Non era cosi’ nel 2014, quando i lombardi si dividevano esattamente a metà tra chi vedeva il futuro sempre piu’ nero e chi cominciava a nutrire qualche speranza di miglioramento. Emerge complessivamente un timido ottimismo dal VI rapporto Ipsos – Anci Lombardia sulla percezione della situazione economica e sociale nella regione. “Questi indicatori rappresentano dei segnali positivi e profilano un contesto regionale che ha invertito la rotta e innestato la marca per uscire dalla crisi”, commenta Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia, che ha presentato questa mattina il rapporto.

I sindaci lombardi si sentono anche un po’ meno schiacciati dai
problemi dei propri cittadini. Per la prima volta da tre anni, infatti, è in calo il numero degli amministratori locali che ritengono di non riuscire a soddisfare le richieste di sostegno che arrivano dalle famiglie. Sono ancora tanti, ben il 74%, ma meno rispetto all’anno precedente, quando erano l’85%. Anche se il peggio sembra essere passato, ci sono ancora tante cose che non vanno. Secondo i cittadini lombardi nel 2015 sono peggiorati, in particolare, tre problemi: il controllo dell’immigrazione clandestina (la pensa cosi’ il 35%), il lavoro e l’occupazione (secondo il 33%) e il costo della vita (lo ritiene aumentato il 36%).

(www.redattoresociale.it)


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