ROMA – “Il più grande pregiudizio con il quale ci siamo scontrati è stato in una scuola di Roma, dove un professore si è rifiutato categoricamente di portare una ragazza che soffre di epilessia in gita scolastica. E questo è veramente grave, anche perché quel professore poteva tacere la patologia non parlandone pubblicamente in modo così violento”. A raccontare l’episodio all’agenzia Dire è Umberto Avvisati, presidente di Aice Lazio, in occasione della presentazione oggi a Roma della proposta di legge regionale ‘Promozione di interventi a favore dei soggetti affetti da epilessia’.
“Un altro pregiudizio– prosegue ancora Avvisati- proviene dalle mamme che hanno i bambini all’asilo: qualcuna si è addirittura rifiutata di mandare il proprio figlio insieme a un bambino che soffriva di epilessia perché aveva paura che la patologia si attaccasse”.
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