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Donne, in Vda nel 2022 raddoppiati ‘codici rossi’ e ammonimenti

Regione e Usl lavorano a un protocollo per gli autori delle violenze

Pubblicato:08-01-2023 11:42
Ultimo aggiornamento:08-01-2023 11:42
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(DIRE – Notiziario Sanità e Politiche sociali) Aosta, 8 gen. – In Valle d’Aosta, nel 2022, “i codici rossi e gli ammonimenti sono raddoppiati”. Lo ha detto il questore di Aosta, Ivo Morelli, durante la conferenza stampa di fine anno. In particolare gli ammonimenti sono passati da sette nel 2021 a 15 nel 2022.

“Probabilmente le continue campagne che spingono e richiedono alle vittime di denunciare questi fenomeni stanno portando dei risultati”, ha spiegato Morelli. Che ha aggiunto: “Se c’è stata una crescita degli ammonimenti saranno cresciuti in percentuale anche i reati commessi in famiglia verso le figure più deboli, con violenze a carico delle donne per il codice rosso, ma ciò che li ha fatti schizzare al 50% in più è anche la fiducia che le vittime hanno nelle istituzioni. Prima probabilmente si denunciava di meno”.

Per Morelli, lo strumento dell’ammonimento “deve continuare a crescere nella fase della prevenzione in parallelo alle segnalazioni che ci arrivano dalla collettività: servono sempre più campagne e più spinte per una migliore trattazione di queste pratiche che non devono essere strettamente legate al momento della denuncia ma devono susseguirsi in una serie di contatti con le vittime anche dopo, con tutele e monitoraggi dei fenomeni che si sono manifestatati attraverso le denunce o l’accesso al pronto soccorso”.


Sul tema, il questore ha annunciato che insieme alla Regione e all’Usl della Valle d’Aosta si sta lavorando ad un protocollo dedicato agli autori delle violenze, per permettere loro di farsi assistere “in maniera gratuita e riservata da delle strutture in cui poter affrontare un percorso che gli aiuti a regredire rispetto a questo atteggiamento”.

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