Di Micol Brusaferro
TRIESTE – Ha ripreso la sua protesta Cecilia, studentessa del primo anno del liceo Petrarca a Trieste, l’unica in citta’, e tra i pochi ragazzi in Friuli Venezia Giulia, a manifestare contro la didattica a distanza nelle scuole superiori. Prima stazionava all’esterno, sui gradini dell’istituto, che ora l’ha accolta nell’atrio, all’ingresso, dove ogni giorno, seduta a terra, dal suo tablet si collega alle lezioni svolte da remoto dai suoi docenti. Dopo le vacanze natalizie e’ tornata, a modo suo, a scuola, portando avanti la mobilitazione silenziosa, iniziata mesi fa. All’inizio alcuni suoi coetanei le hanno fatto compagnia, ma per qualche giorno soltanto, restando poi a casa. Cecilia e’ rimasta sola e intende proseguire, fino a quando sara’ possibile nuovamente rientrare in classe. “Non intendo mollare- dice- andare a scuola e’ un diritto. Seguire le lezioni a distanza non e’ facile, mi auguro che quanto prima si possa tornare alla normalita’”.
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