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Caporalato nella Piana di Gioia Tauro, arresti anche per sfruttamento della prostituzione

Nel corso dell'operazione sono state eseguite numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cittadini extracomunitari di origine centrafricana

Pubblicato:08-01-2020 16:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:49
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REGGIO CALABRIA – I carabinieri di Reggio Calabria, coordinati dalla procura di Palmi, nell’area della Piana di Gioia Tauro hanno arrestato una rete di persone ritenute responsabili di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Nel corso dell’operazione sono state eseguite numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cittadini extracomunitari di origine centrafricana, ed all’epoca dei fatti, domiciliati nel sito della baraccopoli di San Ferdinando e nel Comune di Rosarno, i quali, in concorso con i titolari di aziende agricole e cooperative operanti nel settore della raccolta e della vendita di agrumi nella Piana di Gioia Tauro, erano dediti prevalentemente alle attività di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai danni di braccianti agricoli extracomunitari, nonché alla commissione di ulteriori reati quali il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione di donne africane.


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