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Tg Ambiente, edizione del 8 gennaio 2019

https://www.youtube.com/watch?v=FrFI1R4gI3k&feature=youtu.be CLIMA, ALLARME CNR, 2018 ANNO PIU' CALDO DAL 1800 Il Cnr lancia l'allarme: per l'Italia il 2018 è stato l'anno più

Pubblicato:08-01-2019 15:52
Ultimo aggiornamento:08-01-2019 15:52
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CLIMA, ALLARME CNR, 2018 ANNO PIU’ CALDO DAL 1800

Il Cnr lancia l’allarme: per l’Italia il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 ad oggi. Con una anomalia di +1.58 gradi sopra la media del periodo 1971-2000, l’anno appena finito ha superato il precedente record del 2015 di +1.44 gradi sopra la media. Significativo che tra i 30 anni piu’ caldi dal 1800 ad oggi, 25 siano successivi al 1990, avvertono dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Bologna. “L’anomalia del 2018, se presa in esame singolarmente, non ci permette di trarre conclusioni relativamente alle tendenze in atto- spiega Michele Brunetti, responsabile della Banca dati di climatologia dell’istituto- tuttavia, se vista nel contesto degli ultimi 220 anni di storia climatica dell’Italia è l’ennesima conferma del fatto che siamo in presenza di un cambiamento climatico importante per il nostro Paese”.


TRIVELLE E PROMESSE, TENSIONE IN GOVERNO LEGA-M5S

Tensioni nel governo Lega-M5s per le trivelle. I 5 stelle hanno fatto il pieno di voti garantendo al referendum ‘no-triv’ del 2016 che avrebbero fermato la ricerca di idrocarburi, ma oggi il loro governo ha dato il via libera ad alcuni permessi nel mar Ionio. “Da quando sono ministro non ho mai firmato autorizzazioni a trivellare il nostro Paese e i nostri mari e mai lo farò”, tuona il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, annunciando nel dl Semplificazioni il blocco di 40 permessi pendenti. “L’iter di rigetto è avviato per 7 permessi di ricerca in Adriatico e nel Canale di Sicilia”, segnala Davide Crippa, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Energia. Si difende Luigi Di Maio, titolare del dicastero: “mi si accusa di aver autorizzato trivelle nel mar Ionio. È una bugia. Queste ricerche di idrocarburi, che non sono trivellazioni, erano state autorizzate dal Governo precedente”. Di certo quello attuale non ha fatto nulla per ostacolarle, ad esempio nei suoi primi 6 mesi non ha nemmeno emesso un divieto all’uso dell’air-gun per le ricerche, attaccano gli ambientalisti.

MUSICA PER IL MARE, LANCIATA LA CAMPAGNA LIBERAMI DALLA PLASTICA

Una campagna nazionale per la riduzione dell’uso delle plastiche che ha l’obiettivo di sensibilizzare, informare ed educare, e di realizzare una mappatura ecosostenibile delle iniziative ‘plastic free’. E’ ‘LiberAMI dalla plastica’, l’iniziativa lanciata dall’associazione Ambiente Mare Italia lo scorso 22 dicembre all’auditorium del MAXXI di Roma dal presidente di Ami, Alessandro Botti, in una serata di musica dedicata al mare. Punto di forza del progetto il sistema di geolocalizzazione su piattaforma Google Maps, che permetterà di segnalare e visualizzare le iniziative di istituzioni, enti e aziende che hanno scelto di ridurre l’uso della plastica. “So della vostra splendida iniziativa per plastic free, vi siamo vicini” ha dichiarato in un videomessaggio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla campagna, che ha guadagnato anche il sostegno del direttore marittimo del Lazio Vincenzo Leone.

PRIMO GENNAIO STOP COTTON FIOC NON BIODEGRADABILI

Addio cotton fioc non biodegradabili, per una mare più pulito. “Inizia bene il 2019 per l’impegno ambientale dell’Italia contro il marine litter. Grazie ad un mio emendamento inserito nella legge di bilancio per il 2018 e approvato all’unanimita’ l’Italia sara’ il primo paese al mondo a vietare dall’1 gennaio 2019 i bastoncini igienici non biodegradabili”. Lo ricorda Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e presidente onorario di Legambiente. Dal primo gennaio 2020 saremo invece i primi a vietare le microplastiche nei cosmetici. “Un risultato che e’ stato possibile anche grazie alla crescente sensibilita’ dei cittadini e all’azione delle associazioni ambientaliste, a cominciare da Marevivo e Legambiente”, segnala Realacci.

LOTTA ALLA PLASTICA IN MARE FA IL GIRO DEL MONDO

Non c’è solo l’Italia contro l’inquinamento da plastica. La Corea del Sud e la Giamaica hanno introdotto restrizioni sulla plastica monouso a partire dal 2019. Anche altre entita’ territoriali hanno fatto la stessa scelta ecologica per l’anno appena iniziato: e’ il caso di diverse citta’ degli Stati Uniti, dello stato insulare di Dominica e dei territori d’oltremare britannici di Turks e Caicos, nonche’ dello stato indiano di Tamil Nadu. Alla fine del mese scorso, un accordo e’ stato raggiunto nell’ambito dell’Unione Europea per vietare diversi prodotti in plastica monouso entro il 2021. Per quanto riguarda l’Italia, nuove misure contro le microplastiche sono entrate in vigore da questo mese. Secondo dati delle Nazioni Unite, ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, con gravi conseguenze sugli ecosistemi marini, la pesca e il turismo, che costano almeno 8 miliardi di danni.

FREDDO IN CAMPAGNA CAPPOTTINI A VITELLI IN STALLA

Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l’arrivo del gelo artico colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare, avverte Coldiretti, è anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo e per salvarli vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua. Gli allevatori stanno mettendo i cappotti ai vitellini e hanno acceso le lampade termiche a luce rossa, mentre l’acqua negli abbeveratoi viene scaldata fino a una temperatura di 20 gradi, oppure lasciata sgocciolare per evitare il congelamento delle tubature e i rubinetti sono foderati in modo che il ghiaccio non blocchi le valvole di apertura. Inoltre il pasto degli animali e’ stato rinforzato per garantire una razione supplementare di energia e calorie.

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