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Disturbi alimentari, per gli esperti iniziano a 11 anni

ROMA - L'eta' di esordio piu' frequente per anoressia e bulimia e' tra i 15 e i 25 anni, anche

Pubblicato:08-01-2019 15:09
Ultimo aggiornamento:08-01-2019 15:09
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ROMA – L’eta’ di esordio piu’ frequente per anoressia e bulimia e’ tra i 15 e i 25 anni, anche se sono in aumento i casi dagli 11/12 anni. Rifiuto del cibo o, al contrario, grandi abbuffate restano i problemi piu’ frequenti, ma ad essere in aumento e’ anche la vigoressia (fenomeno in aumento anche nelle donne). La causa? Un profondo disagio personale che trasforma la voglia di essere magri e ‘belli’ in una patologia, aggravata dall’utilizzo dei social, che consentono ai loro utenti di crearsi dei profili online, utilizzati in questo caso per mettersi in mostra in una vetrina cui tutti hanno libero accesso e, dunque, facilitano confronti con modelli di bellezza irraggiungibili. “I disturbi dell’alimentazione sono diversi- spiega Annalisa Venditti,  psicologa esperta dei disturbi del comportamento alimentare presso il Gruppo INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano- L’anoressia e bulimia, legate al controllo del peso (nel primo caso una restrizione patologica alimentare che porta ad un forte dimagrimento e nel secondo con mangiate incontrollate a cui seguono condotte compensative quali vomito, abuso di lassativi/diuretici e sport estremo), sono i piu’ diffusi, soprattutto per le donne, che piu’ spesso tendono a seguire modelli di bellezza estetica”.

Ma “stanno aumentando le forme miste, in cui si passa dall’anoressia nervosa alla bulimia nelle diverse fasi della vita, e il disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder), una sorta di bulimia senza comportamenti di compenso che porta frequentemente all’obesita’: e’ stimato che circa il 30% degli obesi sia affetto da questo disturbo”.

Qual e’ dunque l’identikit della persona che ha problemi con il cibo? “I disturbi alimentari colpiscono piu’ le donne (soprattutto per anoressia e bulimia), l’esordio e’ piu’ frequente nell’adolescenza – prosegue l’esperta – L’eta’ si sta abbassando, gia’ con l’ingresso nella scuola media ci si sente donne, ci si trucca, si utilizzano i cellulari come vetrina e c’e’ il desiderio di essere belle.


Ma il problema e’ aumentato anche negli uomini, sempre piu’ attenti al fisico: la vigoressia, o anoressia reversa, e’ una forma di dismorfismo corporeo che porta la persona ad una continua ossessione per il tono muscolare, l’allenamento, la massa magra, una dieta ipocalorica e iperproteica, uno stile alimentare dannoso per ottenere un fisico pompato, a cui spesso si aggiunge l’uso di sostanze illegali per raggiungere tale obiettivo”.

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