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A Bologna torna la fiera per scambiarsi le figurine. Ma il museo andrà in Svizzera

BOLOGNA - Una giornata in cui anche i collezionisti di fama internazionale "tornano bambini e si scambiano le figurine con

Pubblicato:08-01-2019 15:30
Ultimo aggiornamento:08-01-2019 15:30
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BOLOGNA – Una giornata in cui anche i collezionisti di fama internazionale “tornano bambini e si scambiano le figurine con i più giovani”. È quello che succederà sabato a Bologna in occasione di “Figurine Forever“, la fiera dedicata al mondo delle cards adesive Panini. Anche per la seconda edizione la location rimane l’Estragon Club e il tema di quest’anno sarà il calcio sudamericano. Per l’occasione, alle 11.30 il comico Giorgio Comaschi, metterà in scena un talk show intervistando, tra gli altri, anche gli ex calciatori Eraldo Pecci, compagno di squadra di Maradona e Franco Colomba, che ha giocato insieme a Eneas De Camargo, primo giocatore brasiliano che ha vestito la maglia rossoblù.


Novità di quest’anno è l’area dimostrativa Subbuteo che, grazie alla collaborazione con Bologna Tigers, il club bolognese ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali, permetterà sia di cimentarsi nel gioco del calcio da tavolo che di ammirare alcuni professionisti in azione. Confermate poi, la ‘free zone’, dove i collezionisti scambieranno liberamente le loro figurine, non solo quelle dell’album di quest’anno ma anche quelle più datate o di altri sport e l’area espositori, che saranno circa 20. Tra loro ci sarà anche Gianni Bellini, il più grande collezionista al mondo, che per l’evento metterà in mostra i suoi album Panini dedicati alla Copa America.


Ho completato più di 4.000 album di figurine“, racconta Bellini, che è cercato da tutto il mondo per raccontare la sua passione. “Mi hanno cercato la Bbc, History Channel, il Washington Post e perfino gli organizzatori del Guiness dei primati”, dice Bellini aggiungendo che invece “in Italia nessuno mi considera”.


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BOLOGNA SNOBBA MUSEO FIGURINA, APRIRÀ IN SVIZZERA

Bologna “ormai ha perso il treno” per aprire il museo internazionale della della figurina che, quasi sicuramente, inaugurerà in Svizzera il prossimo anno. Ad annunciarlo sono Emiliano Nanni, responsabile del progetto “Figurine Forever” e Gianni Bellini, il più importante collezionista al mondo. “L’amministrazione- spiegano- ha davvero perso l’occasione di poter creare qualcosa che potesse diventare un centro di divertimento, oltre che un museo, un polo che avrebbe attirato un pubblico internazionale”, spiega Nanni.

Infatti, l’idea di creare un museo della figurina è in progetto da tempo, tanto che Nanni e Bellini hanno incontrato più volte il Comune e in particolare l’assessore Matteo Lepore, che inizialmente si era mostrato interessato. “Aveva proposto di aprirlo in Sala borsa, oppure anche Farinelli e la Cineteca si erano fatti avanti”, spiega Nanni, aggiungendo che lo spazio che avranno in Svizzera sarà di 2.000 metri quadri ma “a Bologna ci saremmo accontentati di meno”.

Davanti ai tentennamenti dell’amministrazione poi, i due hanno cercato supporto anche dal Bologna calcio, ma i rapporti sono rimasti soltanto ‘virtuali’. Insomma, niente da fare per il museo a Bologna, che invece ha ricevuto le lusinghe dalla Svizzera, dalla Fifa ma soprattutto dal Comune di Chiasso dove, con il 75% di probabilità, aprirà il prossimo anno.

“Tenete presente che il progetto è già sul tavolo della Fifa di Zurigo, che è molto interessata- spiega Bellini- la scelta della Svizzera non è per motivi economici, ma abbiamo scelto il luogo che si è mostrato più interessato”. Dichiarazioni che non nascondono un velo di amarezza, soprattutto perchè “proprio oggi leggiamo di questo bel progetto del nuovo museo del basket che aprirà al Paladozza e mi chiedo come mai non ci sia stato lo stesso interesse anche verso di noi”, continua Nanni.

La città infatti, “avrebbe potuto unire sia il mondo della raccolta di figurine, con quello dei Bologna Tigers, squadra di subbuteo internazionale che attualmente non ha una sede, così come il museo del flipper che da un po’ di tempo è chiuso”, aggiunge l’organizzatore della fiera. Per ora, Nanni e Bellini non si sono sbilanciati troppo, ma “entro fine mese avremo notizie più precise che potrebbero concretizzare il progetto al 90%, se non al 200%”.

di Sara Forni


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