ROMA – Nell’inaspettata qualificazione del Marocco ai quarti di finale dei Mondiali, a spese della Spagna, uno dei grandi protagonisti è stato il centrocampista Azzedine Ounahi. Il numero 8 della nazionale allenata da Walid Regragui è stato lodato a fine partita da Luis Enrique, commissario tecnico delle Furie Rosse. Che però è stato protagonista di un buffo lapsus: “Non mi ricordo come si chiama, scusate”, ha detto ai giornalisti l’ex tecnico della Roma in conferenza stampa.
“Mi ha sorpreso il numero 8, non ricordo il nome, mi spiace”, ha detto Luis Enrique. Che poi si è lasciato dare a una pittoresca esclamazione: “Madre mia, de donde sale ese muchacho?”. Insomma, il ct spagnolo ha ammesso candidamente di non sapere da dove sbucasse il ragazzo che ha fatto ammattire il suo centrocampo. “Le qualità di giocatori come Hakimi, Ziyech, En-Nesyri e Amrabat sono evidenti e li conosciamo bene, ma lui non ha smesso un attimo di correre. Gioca molto bene, è spettacolare”.
Nonostante la sconfitta ai rigori della Spagna, una delle grandi favorite del Mondiale in Qatar, Luis Enrique ha concluso con grande fair play: “Buona fortuna al Marocco”.
Classe 2000, il dinamico centrocampista Ounahi è nato a Casablanca e si è formato in Marocco, ma calcisticamente è sbocciato in Francia. Dopo le esperienze con Strasburgo e Avranches, dal 2021 gioca nell’Angers, squadra in cui ha debuttato in Ligue 1. È uno dei punti fermi del ct Regragui in questa fase finale dei Mondiali: finora è sempre partito titolare e ha sempre fatto un’ottima figura. Tanto che non pochi osservatori sembrano aver messo gli occhi su di lui.
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