
ROMA – Nel terzo trimestre gli occupati con contratto a termine hanno sfiorato i 2,8 milioni: sono arrivati infatti a quota due milioni e 784 mila, segnando per il settimo trimestre consecutivo il nuovo massimo storico, il record dall’inizio della serie storica (IV trimestre 1992). Nell’ultimo trimestre sono cresciuti del 3,9% su base congiunturale e del 13,4% su base annua. Lo comunica l’Istat.
TASSO DI OCCUPAZIONE STABILE ALL’11,2%
Il tasso di disoccupazione, dopo due cali consecutivi, nel terzo trimestre rimane stabile all’11,2% rispetto al trimestre precedente. Il tasso di inattività scende al 34,4% (-0,2 punti) in tre mesi.
PIU’ 79 MILA OCCUPATI NEGLI ULTIMI 3 MESI, PIU’ 303 MILA SU BASE ANNUA
Nel terzo trimestre del 2017 l’occupazione presenta una nuova crescita congiunturale (+79 mila, 0,3%) dovuta all’ulteriore aumento dei dipendenti (+101 mila, +0,6%), soltanto nella componente a tempo determinato a fronte della stabilità del tempo indeterminato. Continuano invece a calare gli indipendenti (-22 mila, -0,4%). Il tasso di occupazione cresce di 0,2 punti rispetto al trimestre precedente arrivando al 58,1%. I dati mensili più recenti (ottobre 2017) mostrano, al netto della stagionalità, una sostanziale stabilità del numero di occupati rispetto a settembre.
La dinamica tra il terzo trimestre del 2017 e lo stesso periodo dell’anno precedente porta a una crescita di 303 mila occupati (+1,3%) circoscritta ai dipendenti (+2,3%), soprattutto a termine, a fronte di una nuova diminuzione degli indipendenti (-1,8%). L’incremento in termini assoluti è più consistente per gli occupati a tempo pieno. Il tempo parziale aumenta soprattutto nella componente volontaria. La crescita dell’occupazione riguarda entrambi i generi e tutte le ripartizioni ed è più intensa per le donne e nel Mezzogiorno. Nel terzo trimestre 2017 torna a crescere l’occupazione per i giovani 15-34 anni e il relativo tasso di occupazione, sia in termini tendenziali sia congiunturali.
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