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Minoranze religiose, convertito il 2,9% degli italiani

In Italia ci sono in totale 442 mila protestanti, 422 mila testimoni di Geova, 245 mila musulmani. I buddisti sono più di 148 mila, gli ebrei più di 36 mila e i mormoni 26 mila

Pubblicato:07-12-2015 17:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:41

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ChiesaROMA – Il Centro studi sulle nuove religioni (Cesnur) studia la presenza delle minoranze religiose nel nostro Paese. “Secondo gli ultimi dati, nel 2013 sono stati censiti 836 gruppi realmente esistenti, minoranze religiose che provengono da diverse matrici. È una ricerca partita otre 10 anni fa e interessa una percentuale non molto alta della popolazione italiana che si è convertita: solo il 2,9%. Se aggiungiamo poi i cittadini non italiani, la percentuale supera l’8%”. Lo fa sapere Raffaella Di Marzio, psicologa italiana studiosa di Scienze religiose, esponente della Società italiana di psicologia della religione e del Cesnur. Si tratta di un panorama che si trasforma “continuamente- spiega la studiosa alla DIRE- e la maggior parte di questo 2,9% riguarda tutte le confessioni cristiane non cattoliche: protestanti, ortodossi e altri gruppi come i testimoni di Geova e i mormoni. I musulmani- chiarisce Di Marzio- sono il 15% di questo 2,9%; i buddisti sono il 9%. In Italia ci sono in totale 442 mila protestanti, 422 mila testimoni di Geova, 245 mila musulmani. I buddisti sono più di 148 mila- conclude-, gli ebrei più di 36 mila e i mormoni 26 mila. In ogni caso si tratta di statistiche difficilmente definitive”.

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