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ROMA – “Il 4 novembre celebra l’Unità nazionale e onora le Forze armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo. Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre.
Mattarella ha iniziato la sua giornata a Roma, a piazza Venezia, con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento al Milite Ignoto, alla presenza anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per poi proseguire le celebrazioni a Venezia, a piazza San Marco.
La ricorrenza del 4 novembre nasce per ricordare la conclusione della Prima guerra mondiale quando, nel 1918, l’Italia, insieme agli Alleati, sconfisse l’impero Austro-Ungarico, completando così l’unificazione nazionale. L‘armistizio di Villa Giusti, firmato il 3 novembre 1918, entrò in vigore il giorno successivo, il 4 novembre, segnando ufficialmente la fine delle ostilità e permettendo al paese di consolidare i confini italiani fino a quelli attuali. Dal 1919, dunque, il 4 novembre è ricordato come il giorno dell’Unità nazionale, e dal 1922, su impulso di Benito Mussolini, è stato ufficialmente istituito anche come ‘Giornata delle Forze armate’.
La celebrazione ha subito diversi cambiamenti e adattamenti nel corso del tempo. Durante il regime fascista veniva ricordata con grandi manifestazioni, mentre nel dopoguerra, con l’avvento della Repubblica, perse parte della sua rilevanza e non fu più giorno festivo. Tuttavia, la ricorrenza ha continuato a mantenere un significato di grande valore simbolico e patriottico, soprattutto in relazione all’impegno delle Forze Armate nel garantire la sicurezza nazionale, la pace e la tutela dei diritti civili.
“Le nostre Forze armate – ha rimarcato Mattarella – continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale. Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario”.
Infatti, il 4 novembre è l’occasione per ricordare i sacrifici fatti da coloro che hanno combattuto per la libertà e l’integrità dell’Italia, ma anche per riflettere sul ruolo fondamentale che le Forze armate continuano a svolgere. I corpi militari italiani non solo sono impegnati nella difesa del territorio nazionale, ma partecipano a missioni di pace in ambito internazionale, cooperano in operazioni di assistenza umanitaria e di gestione delle emergenze, sia in Italia che all’estero.
“Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate – ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni – rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione. Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il 4 novembre è la vostra festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”.
In questo senso, il 4 novembre assume anche il significato di giornata di riconoscimento per il costante impegno delle Forze Armate nel promuovere la sicurezza, la stabilità e i valori democratici che fondano la Repubblica italiana. Questa giornata è un momento per rendere omaggio ai caduti, riflettere sull’importanza della coesione nazionale e ribadire la gratitudine verso i corpi armati che, attraverso dedizione e sacrificio, garantiscono la difesa e la sicurezza dell’Italia e dei suoi cittadini, incarnando i valori di un popolo unito e solidale.
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