NEWS:

Il futuro di Monza e Imola? Sticchi Damiani preoccupato: “C’è il rischio di perdere i Gran Premi”

Il presidente dell'Aci lancia l'allarme: "La burocrazia mette a rischio i Gran Premi. Subito il via ai lavori necessari e procedure inattaccabili"

Pubblicato:07-11-2022 16:39
Ultimo aggiornamento:07-11-2022 16:39

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – I Gran Premi di Monza e Imola sono a rischio per colpa della burocrazia. Il grido di allarme arriva dal presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, preoccupato per le questioni da affrontare in tempi brevi per assicurare la permanenza delle due gare del Mondiale di F1 in Italia. “Abbiamo assunto degli impegni che non ci consentono di derogare”, spiega anticipando che il motorsport tricolore si trova ora davanti “un passaggio delicato: se falliremo, il rischio di perdere i Gran Premi sarà molto alto“.

La questione è semplice. Nell’autodromo di Monza “dobbiamo realizzare dei sottopassi più larghi di quelli esistenti per consentire la separazione dei flussi pedonali da quelli carrai: è un fatto di sicurezza e non è rinviabile“, ha detto durante il talk ‘Sport industry 2022: Scenari internazionali e innovazione nello sport’, organizzato da RCS Academy in collaborazione con la redazione Sport del Corriere della Sera. La tempistica degli interventi è stringente. “I lavori dovranno iniziare al più presto e finire al massimo entro i primi di giugno del prossimo anno, per dare al nuovo asfalto della pista il tempo di maturare e per potere fare i test della Federazione internazionale”. Sticchi Damiani ha spiegato che “i progetti e i finanziamenti ci sono da parte di Regione Lombardia e Governo, ma abbiamo paura. Sappiamo che ci muoviamo in un parco importantissimo come quello di Monza, dove naturalmente ci vuole estrema delicatezza e ci sono norme molto stringenti“.

“SERVONO PROCEDURE INATTACCABILI”

Le preoccupazioni di Sticchi Damiani sono figlie delle polemiche della scorsa estate e dalle polemiche per realizzazione della Fan zone per il Gran Premio d’Italia. “Come è noto abbiamo avuto problemi per la fan zone, dove probabilmente c’è stata qualche piccola responsabilità anche da parte nostra con dei peccati veniali. Ma abbiamo visto reazioni importanti e prese di posizione che ci preoccupano per il futuro. Quindi dobbiamo continuare a operare in assoluta sintonia con il Comune di Monza e garantire che le procedure possano essere inattaccabili dal punto di vista giudiziario“. E Imola? “I problemi sono simili ma per fortuna gli interventi da fare sono fuori dalla pista “. Infine, chiusura sui ritorni economici delle due manifestazioni: “Sono eccezionali, si parla di 160-170 milioni di euro per Monza e di 140 per Imola. Sono cifre incredibili di fronte a cui dobbiamo avere tutti grande rispetto e ognuno si deve assumere le proprie responsabilità”, ha concluso Sticchi Damiani.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it