NEWS:

A Roma la street art omaggia le donne della scienza

Là dove le strade sono intitolate agli uomini della scienza, cinque artiste ridisegnano la toponomastica della capitale

Pubblicato:07-11-2022 16:19
Ultimo aggiornamento:07-11-2022 16:19

Rame13 Largo Veratti
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Work in progress Rame13_Foto Giacomo De Angelis

ROMA – Cinque artiste ridisegnano i muri di Roma in quelle strade dedicate da sempre ai grandi uomini della scienza. Rame13, Giulia Ananìa, Martina Cips De Maina, Zara Kiafar e Giusy Guerriero sono le registe di questa nuova toponomastica della capitale che, nel quadrante urbano adiacente a Valco San Paolo, sui muri di Largo Giuseppe Veratti, dà voce alle grandi donne della scienza.
Il progetto, targato MART – Millennials ARt Work, vuole omaggiare quelle scienziate, a volte poco riconosciute, che hanno cambiato la società e vuole motivare le generazioni future a seguirne le orme.


DA IPAZIA A SAMANTHA CRISTOFORETTI. ECCO LE PROTAGONISTE DELLE OPERE

Per MArT, Rame13 realizza un omaggio a quattro scienziate: Laura Bassi, prima donna insegnante e ricercatrice italiana; Rosalind Franklin, madre della scoperta della struttura del DNA; Cecilia Payne, che scoprì la struttura della galassia e Ipazia, filosofa, scienziata e matematica del III -IV sec. d.C..
Giusy Guerriero propone uno sguardo della vita di Rosalind Franklin negli anni ‘50 in quanto donna e scienziata. Nell’immagine sono presenti elementi riguardanti la vita quotidiana e al contempo scientifici come vetrini di laboratorio, la Foto 51 scattata dalla scienziata e la raffigurazione della struttura a spirale del DNA.


Work in Progress Giusy Guerriero_Ph_Giacomo De Angelis
Work in Progress Giusy Guerriero_Ph_Giacomo De Angelis

La terza facciata è invece opera della collaborazione di tre artiste: una poetessa, Giulia Ananìa, che dedica al progetto una poesia che omaggia Samantha Cristoforetti; e due street artist, Zara Kiafar e Martina De Maina, che curano rispettivamente la realizzazione del disegno e il lettering della poesia. La poesia di Giulia Ananìa è dedicata alle speranze di una giovane donna che raggiunge lo spazio: può essere Samantha Cristoforetti come chiunque altra, perché tutti siamo invitati a guardare al cielo e mirare alle stelle. La delicata calligrafia di Martina De Maina riporta sul muro le parole di Ananìa mentre Zara Kifar dipinge una ragazza assorta nei suoi pensieri che “mira le stelle”, sogna e già sente il casco sulla testa rivolta all’infinito.

WorkInProgress Martina Cips De Maina_ph_Giacomo De Angelis
WorkInProgress Martina Cips De Maina_ph_Giacomo De Angelis

CON OPEN MART VISITE GUIDATE E UN INCONTRO PUBBLICO

Non solo street art. MART 2022, come ogni anno, diventa anche l’occasione per scoprire il quartiere, raccoglierne le storie e raccontare il progetto di nuova toponomastica al femminile con Open MART: dall’11 al 13 novembre, 3 giornate aperte di incontro e confronto tra pubblico, operatori e cittadinanza. Ecco allora che l’11 e 12 novembre, alle ore 11.00 e alle ore 15.00, Open MART promuove visite guidate alla scoperta delle opere realizzate, condotte dal ‘teamwork Under 25’ di Dominio Pubblico con studentesse e studenti delle scuole che hanno preso parte al progetto. Il 13 novembre invece alle ore 11.00 è la volta di ‘Scienzia(r)te: immagini, arte pubblica, strade che parlano delle donne nel mondo della scienza’, un incontro pubblico organizzato da Dominio Pubblico in collaborazione con il Municipio VIII alla presenza di Amedeo Ciaccheri e Maya Vetri, con la moderazione di Eugenia Nicolosi (La Repubblica) e gli interventi di Global Shapers, Ass. Eikon, Ass. Venus, Ass. Nessun Dorma, Ass. Toponomastica Femminile, Università Roma Tre, Giulia Anania.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it