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Tg Sanità, edizione del 7 novembre 2022

Si parla di ritorno medici 'no vax', bollettino Covid e batterio killer

Pubblicato:07-11-2022 15:10
Ultimo aggiornamento:07-11-2022 15:10

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VACCINI, SCHILLACI: RITORNO MEDICI ‘NO VAX’ IN CORSIA SEGNO PACIFICAZIONE

“Il ritorno in corsia dei medici ‘no vax’ è un segno di pacificazione di cui abbiamo bisogno. Le condizioni stanno migliorando e abbiamo bisogno di questi medici”. Così il neo ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa al TG5. “I vaccini sono stati uno strumento indispensabile nella lotta al Covid- ha proseguito Schillaci- e sono da raccomandare a fragili e anziani”. Quanto agli stipendi dei medici, infine, il ministro ha fatto sapere che non sono in linea con quelli europei e per questo si impegnerà “a trovare una soluzione”, come per le risorse “necessarie al Sistema sanitario nazionale”.

COVID, MINISTERO: BOLLETTINO NON SARÀ PIÙ QUOTIDIANO, MA DIFFUSO OGNI VENERDÌ

Sospesa la pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione della pandemia da Coronavirus in Italia. A farlo sapere, attraverso una nota, il neo ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Il bollettino del ministero della Salute sul Covid-19- si legge nella nota- sarà diffuso una volta a settimana (il venerdì) e non più tutti i giorni”. Secondo il presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta, è “inaccettabile che il pubblico accesso al patrimonio comune dei dati quotidiani sulla pandemia venga interdetto dal ministero della Salute, con un anacronistico passo indietro sulla trasparenza“. Per questo, ha fatto sapere, GIMBE ha inviato al ministro Schillaci una richiesta di “ripristino immediato della pubblicazione giornaliera dei dati, che devono essere disponibili non solo alle autorità competenti ma anche alla comunità scientifica e alla popolazione intera”.

VIRUS SINCIZIALE, DA COMMISSIONE EUROPEA OK A NUOVO ANTICORPO MONOCLONALE

È in arrivo una novità nell’ambito della lotta al virus respiratorio sinciziale (vrs), causa più comune di bronchioliti e polmoniti nei bambini sotto l’anno di età. La Commissione Europea ha infatti approvato un nuovo anticorpo monoclonale (Nirsevimab) per tutti i neonati e i bambini, sia nati a termine che pretermine, sani o con specifiche condizioni di salute. Fino ad ora i monoclonali esistenti per prevenire il virus si potevano usare solo in alcune categorie di pazienti particolarmente vulnerabili a rischio di sviluppare forme severe di malattia. Questo nuovo anticorpo, invece, potrà essere diretto a tutti i neonati. Si attende ora l’approvazione di AIFA.


NEONATA MORTA PER BATTERIO KILLER, 11 MEDICI INDAGATI A CATANIA

La Procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati 11 medici dell’ospedale Cannizzaro di Catania a seguito della morte di una neonata avvenuta lo scorso 11 agosto per una insufficienza cardiaca, causata da un’infezione. L’inchiesta è stata avviata in seguito all’esposto dei genitori della piccola, nata prematura. Disposta l’autopsia sul corpo della piccola. La storia viene riassunta dallo Studio3A, che assiste i genitori. La bimba “era nata un po’ prematura ma la gravidanza era giunta in stato avanzato, il parto era andato bene”, dicono, ma è poi stata colpita “da una ‘colpevole’ infezione nosocomiale, un batterio contratto in ospedale, da dove non è mai uscita, che se l’è portata via in meno di un mese“.

A RIMINI IL 20ESIMO CONGRESSO NAZIONALE DEGLI AUDIOPROTESISTI FIA

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, la Federazione Italiana Audioprotesisti (FIA) è tornata a riunirsi per il suo 20esimo Congresso Nazionale, che si è svolto la settimana scorsa a Rimini, per fare il punto sulle nuove strategie per migliorare la cura dell’udito, in un settore che conta 3mila audioprotesisti all’interno di più di 1.400 centri acustici. Gli assistiti sono circa due milioni, ai quali vengono applicati, ogni anno, circa 450mila apparecchi acustici. Per un giro d’affari di 16,7 miliardi di euro. Ogni anno, inoltre, 300 studenti si iscrivono ai corsi laurea in Tecniche audioprotesiche. Protagonista della giornata inaugurale, intanto, è stato ‘Eurotrak 2022’, lo studio che misura l’efficacia e la qualità dell’applicazione audioprotesica, confrontando i risultati conseguiti dai vari Paesi per comprendere il posizionamento dell’Italia rispetto al panorama europeo. Ma si è parlato anche di Lea, tecnologie del futuro e del valore dell’audioprotesista come professione intellettuale e di formazione.

IN ITALIA 3 MLN CAREGIVER FAMILIARI, MA SENZA TUTELA GIURIDICA

In Italia i caregiver familiari sono circa tre milioni ma l’ordinamento italiano non prevede alcuna tutela giuridica che possa offrire garanzie in materia di pensione assistenziale, indennità o malattia, né tanto meno assicurare una qualità della vita pari a chi non si occupa a tempo pieno di una persona con disabilità. Per il Comitato delle Nazioni Unite, la mancanza di sostegni finanziari e sociali alle famiglie delle persone con disabilità configura una violazione dei diritti umani. Se ne è parlato in occasione del 56° Congresso nazionale del Notariato durante la tavola rotonda dal titolo ‘La persona fragile e il ruolo dei caregiver: nuovi strumenti per le famiglie vulnerabili’, con la presentazione di tre proposte: una modifica della normativa sul ‘Dopo di noi’ e un’altra al Codice civile circa quanto si può disporre con il testamento, e infine il riconoscimento giuridico della figura del caregiver.

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