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Ex Ilva, Di Maio contro Salvini: “Finti sovranisti, fanno i camerieri delle multinazionali”

Il leader del Movimento 5 Stelle: "Vogliono una resa senza condizioni. Tra un po’ gli portano anche la scorzetta di limone"

Pubblicato:07-11-2019 17:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:56
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ROMA – “Come hanno reagito i leghisti alla minaccia di Arcelor Mittal? Salvini: “Reintrodurre subito l’immunità”. Una resa senza condizioni. Tra un po’ gli portano anche la scorzetta di limone”, commenta Luigi Di Maio, a proposito della posizione della Lega sulla crisi dell’Ex ilva e sulla posizione assunta da Arcelor Mittal.

“Senza contare – aggiunge- che la multinazionale ha già detto che lo scudo non c’entra e che comunque loro lasceranno per strada 5mila persone. Siamo arrivati al paradosso che la multinazionale fa leva sui sovranisti per piegare la volontà dello Stato”.

Il ministro degli esteri e capo del M5s aggiunge: “In questi giorni ci sarà da far rispettare la sovranità dello Stato. E non lo potranno fare i camerieri delle multinazionali travestiti da sovranisti. Dovranno farlo le persone di buon senso. Unite e tutte dalla stessa parte, quella della città di Taranto, dei suoi cittadini e dei suoi lavoratori. Il Movimento 5 Stelle ci sarà”.


DI MAIO: TUTTI SOSTENGANO CONTE, LO STATO SI FA RISPETTARE

“In questi giorni si sta consumando una battaglia per la sovranità dello Stato italiano. Se una multinazionale ha firmato un impegno con lo Stato, lo Stato deve farsi rispettare, chiedendo il rispetto dei patti e facendosi risarcire i danni”. Lo dice Luigi Di Maio, in un post su facebook.

“Per questo – aggiunge il ministro degli Esteri- sostengo l’appello all’unità lanciato oggi dal ministro Patuanelli. Tutte le forze politiche di Governo supportino l’azione del Presidente Conte, che già ieri ha smascherato il primo bluff, portando Mittal ad ammettere che avrebbero licenziato comunque 5000 dipendenti, anche con la reintroduzione del cosiddetto scudo penale. Mi rivolgo, come ha fatto Patuanelli, anche alle opposizioni ed in particolare a chi si definisce sovranista, perché proprio la loro posizione è controversa”.

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