NAPOLI – “Le nostre sezioni meridionali hanno voluto far partire un primo approccio ai problemi dello scenario che si profila in conseguenza della attuazione della regionalizzazione dell’istruzione. Questo tavolo di lavoro serve a capire quali possono essere i rischi per la tenuta del sistema Paese”. Così alla Dire Paolino Marotta, presidente dell’Associazione nazionale dei dirigenti scolastici, a margine del seminario di studi nella sede del Consiglio regionale della Campania a Napoli sul tema ‘Autonomia differenziata e regionalizzazione dell’istruzione: problemi e prospettive’.
L’evento, organizzato dall’Andis Campania in collaborazione con le sezioni regionali di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia, ha visto la partecipazione del presidente Svimez, Adriano Giannola, ed è stato moderato dalla giornalista Maria Beatrice Crisci.
Quello della scuola “è un tema – sottolinea Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale campano – a noi molto caro. L’istruzione non può che essere gestita a livello nazionale, dare pari opportunità al Nord come al Sud: non si può pensare che ogni Regione possa organizzarsi in base alle risorse che incassa. Questo sarebbe un messaggio devastante per l’unità del nostro Paese”.
“Ribadiamo con forza – aggiunge l’assessora regionale all’Istruzione Lucia Fortini – che la scuola non offre semplicemente un servizio agli studenti, ma è un’istituzione che va tutelata: deve essere una, nazionale, e deve essere protetta da spinte che possano invece dare più risorse ad alcune Regioni – conclude – più ricche”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it