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Siria, Croce Rossa: “Stiamo riportando il piccolo Alvin in Italia”

Il bambino albanese residente in Lombardia era stato portato in Medio Oriente dalla madre combattente del gruppo Stato islamico

Pubblicato:07-11-2019 11:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:56
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ROMA – “E’ in corso” l’operazione della Croce Rossa per riportare in Italia Alvin Berisha, il bambino albanese residente in Lombardia portato in Medio Oriente dalla madre combattente del gruppo Stato islamico: lo hanno riferito oggi all’agenzia Dire fonti dell’organizzazione. Il bambino si trovava nel campo profughi di Al Hol, in Siria. 

Undici anni, residente a Barzago, in provincia di Lecco, nel 2014 era stato portato in Medio Oriente dalla madre, poi morta.

Alvin Berisha si riunirà con la sua famiglia in Italia domani, a seguito di un riuscito sforzo di rimpatrio. Secondo le autorità, oltre 100.000 persone vivono nei campi nel nord della Siria, di cui 68.000 nel solo campo di Al Hol. Ciò include circa 28.000 bambini provenienti da oltre 60 Paesi diversi. “Questa notizia è positiva, ma è a malapena una goccia di sollievo in un oceano di sofferenza. Chiediamo ai governi nazionali degli stranieri presenti nel campo e a tutte le parti interessate – sottolinea Rocca – di agire in modo da alleviare la sofferenza di un gruppo di persone molto vulnerabili. Idealmente questo approccio consentirebbe alle persone di essere valutate caso per caso”. “Siamo consapevoli della complessità della situazione. Ci sono preoccupazioni legittime sollevate dai governi. Tuttavia, questi timori devono essere bilanciati con la necessità di trattare le persone umanamente. Le notizie di oggi dimostrano che, con volontà politica, una soluzione è possibile”, ha concluso Rocca.


Khaled Hboubati, presidente della Mezzaluna Rossa siriana, ha dichiarato: “Riconosciamo l’importanza del nostro dovere di ripristinare i legami familiari. Non risparmiamo sforzi per far fronte a questa responsabilità oggi e in futuro, parallelamente alle altre responsabilità umanitarie che ci assumiamo. Il nostro obiettivo è alleviare la sofferenza delle persone più vulnerabili in Siria, lavorando a stretto contatto con i nostri partner”. Rocca ha esortato i media a garantire che, al bambino e alla sua famiglia, siano concessi tempo e spazio per riprendersi dal loro calvario: “Apprezzo molto l’interesse per questa storia. Ma ora che è al sicuro, facciamo guarire questo bambino e la sua famiglia“.

 

Stiamo riportando in Italia dal campo di Al Hol il piccolo A.” ha scritto il dirigente su Twitter. “E’ stato possibile grazie al ruolo cruciale della Mezzaluna Rossa siriana e di tutte le autorita’ coinvolte”. Rocca ha detto di “un passo importante” e ha aggiunto: “Se c’e’ volonta’ politica migliaia di bambini possono essere salvati“. 

Secondo le informazioni disponibili, Alvin sara’ trasferito in aereo dalla capitale libanese Beirut. L’arrivo a Roma e’ previsto in giornata. L’operazione della Croce Rossa sarebbe stata possibile grazie a una sinergia con il ministero dell’Interno, la Farnesina e la presidenza del Consiglio italiana.

(Fonte video: profilo Twitter del senatore Paolo Arrigoni)

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