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Intervista a Barbara Bartolini

Nome: Barbara Cognome: Bartolini Luogo e data di nascita: San Marino il 21/03/1972 Professione:

Pubblicato:07-11-2016 17:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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Nome: Barbara

Cognome: Bartolini


Luogo e data di nascita: San Marino il 21/03/1972

Professione: Impiegata

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: nessuna

Partito: Psd

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

I primi passi della legislatura che si sta concludendo sono stati proficui: in particolare tutto il lavoro svolto per adeguare le normative sammarinesi agli standard internazionali e le intese con lo Stato Italiano, e qui devo dire che l’apporto del mio Partito, il PSD, è stato determinante. Quello che ha funzionato meno è stato il rilancio della nostra economia: qui ci sono state delle difficoltà e delle battute d’arresto dovute soprattutto alla diversità di vedute all’interno della coalizione Bene Comune in particolare per le posizioni intransigenti, conservatrici e poco lungimiranti di Alleanza Popolare. Questo ha impedito di produrre politiche efficaci per portare nuovi investimenti e nuove imprese a San Marino: unica strada per creare posti di lavoro e introiti al bilancio dello Stato.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

  1. La prima cosa da fare è valorizzare la sovranità del nostro Paese. Dalla politica estera, dai rapporti internazionali, dalle relazioni bilaterali nasce la San Marino del futuro. Una politica estera attiva, intraprendente, lungimirante è la vera risorsa da mettere in campo per dare un volto e una personalità al nostro essere Stato Sovrano.

  2. Creare le condizioni che rendano conveniente venire ad investire ed a fare impresa a San Marino: dare certezza del diritto, una PA al servizio dei cittadini e delle imprese, sburocratizzare gli iter per attivare imprese ed assumere personale, ottimizzare le telecomunicazioni ed i servizi tecnologi Infrastrutture più accoglienti e un ambiente vivibile.

  3. Attivare politiche di salvaguardia dell’ambiente, di utilizzo di energie rinnovabili, di sviluppo della green economy.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Delle questioni economiche ho già detto in quanto le considero prioritarie in questo momento storico. Dopodiché sono molto sensibile alle politiche sociali ed ambientali. Credo sia necessario adeguare lo stato sociale alle nuove esigenze delle famiglie che sono sempre di più chiamate a farsi carico delle problematiche delle persone. Un paese all’avanguardia nell’uso delle energie rinnovabili, nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, del risparmio energetico, dell’uso oculato del territorio sarebbe un bel modo di lasciare una bella eredità alle future generazioni.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

L’economia si sviluppa se le condizioni per fare impresa ed investire in un Paese sono favorevoli. Quindi servono leggi apposite che con chiarezza e precisione stabiliscono queste condizioni. Gli imprenditori sammarinesi vanno aiutati a reggere la concorrenza e ad implementare le loro aziende; nuovi imprenditori, sammarinesi ed esteri, vanno incentivati a scegliere il nostro territorio come sede di nuove imprese. Occorre aprirsi verso l’esterno, andare alla ricerca di partnership con Stati esteri che possono sollecitare loro aziende e loro imprenditori a scegliere San Marino. Non dobbiamo chiuderci dentro i nostri confini, non dobbiamo rinunciare a pensare in grande.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Sono profondamente convinta di un concetto molto semplice: i sistemi chiusi non hanno futuro. Bisogna aprirsi verso l’esterno: l’Europa ed il Mondo. La sovranità di uno Stato si afferma e si consolida stando assieme agli altri non isolandosi. Nei contesti internazionali bisogna esserci e far sentire la propria voce. San Marino nella UE non avrebbe i problemi che ha oggi.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Direi Gino Giacomini: non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente ma mio padre me ne ha parlato tanto soffermandosi su molti aneddoti e particolari che mi sembra quasi uno di famiglia. Un uomo con dei valori politici e umani di grandissimo rilievo, che ha fatto tanto per San Marino.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Per il passato direi senz’altro Sandro Pertini, leader storico socialista, coerente ed intransigente, figura di spicco del Socialismo Italiano, indimenticabile e amatissimo Presidente della Repubblica Italiana. Tra i leader politici odierni direi che ho molta simpatia e ammirazione per il Presidente degli USA Barak Obama che ha caratterizzato la sua Presidenza per l’attenzione ai più deboli, la sensibilità ai problemi climatici e ambientali, e soprattutto non aver ceduto alla tentazione di nuove guerre cercando la via del dialogo e della diplomazia nella risoluzione delle controversie internazionali.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Mi sono candidata per spirito di servizio nei confronti del mio partito in cui milito da tanti anni e per dare un modesto contributo per il futuro del nostro Paese. Ho sempre seguito la politica da vicino, vivendo fin da piccola a fianco di mio padre che è sempre stato un convinto militante socialista, ho lavorato per molto tempo nel Partito Socialista prima e Partito dei Socialisti e dei Democratici poi, quindi penso di aver maturato un po’ di quella esperienza necessaria a poter dire la mia con cognizione di causa.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Non c’è giorno che non mi sento orgogliosa del mio paese, di essere sammarinese, legata alle tradizioni, alla nostra storia. E’ da questo orgoglio che nasce la determinazione e la voglia di lottare per un futuro di San Marino che sia all’altezza del suo passato.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

La pazienza e la determinazione.

11) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Il nuoto. Nelle gare vince sempre il migliore ma in politica non è così.

12) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Sono molto motivata e determinata visto che non si può continuare ad avere un Paese in difficoltà, occorre agire ed in fretta. Il mio contatto quotidiano con la gente comune che incontro nel fare la spesa, nell’ accompagnare mio figlio a scuola, nel frequentare giovani e anziani, imprenditori e disoccupati, nell’ascoltare le difficoltà di tante famiglie che hanno problemi di lavoro, di reddito, di prospettive per il futuro mi ha convinta a darmi da fare, a rimboccarmi le maniche, ad offrire il mio piccolo contributo a migliorare le cose.

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