NEWS:

Raduno dei Verdi ad Atene, Keller: “L’Europa si può scegliere”

"So che la sfida è dura, in particolar modo in Grecia, ma credo che le promesse sulle quali è nata l'Europa siano ancora valide"

Pubblicato:07-11-2016 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

franziska-kellerROMA  – Franziska “Ska” Keller, la parlamentare europea e membro del partito europeo dei Verdi, ha le idee chiare sul fatto che “in questo tempo di sfide per l’Europa, sta a noi scegliere l’Europa che vogliamo, ma per farlo dobbiamo essere uniti e concreti”.

Durante il raduno nazionale del partito degli Ecologisti Verdi (Oikologoi Prasinoi) della scorsa settimana ad Atene, Ska Keller osserva la tendenza a suo avviso negativa e pericolosa che l’Europa sta dimostrando: “Dopo aver creato Schengen, torniamo ad erigere muri e barriere, dopo aver lottato ed affermato valori democratici e pluralisti, tornano a guadagnare potere gruppi nazionalisti in tutto il continente: la situazione in cui versa l’Europa è molto peculiare, e questo ci impone una grande sfida”.

D’accordo anche Vula Tsetsi, il Segretario del gruppo europeo dei Verdi e membro di Greens, European Free Alliance: “L’unica soluzione ai problemi di questa Europa sempre più ispirata ai valori del neoliberalismo e globalizzazione è marciare insieme per creare un’alternativa”.


Ska Keller sostiene come l’Europa in cui stiamo vivendo manchi di solidarietà tra i diversi Stati, “cercando piuttosto di metterci l’uno contro l’altro. Se il processo decisionale è sempre più spostato sul piano della politica dell’Unione Europea- ha aggiunto- i dibattiti nazionali restano isolati, e questo rende impossibile operare in un fronte comune e compatto”.

“Cosa vogliamo per questa Europa? Come la vogliamo questa Europa?” sono le domande che l’europarlamentare ripete più volte nel corso dell’intervento: “non è più sufficiente stare fermi e lamentarsi, dobbiamo essere in grado di proporre soluzioni concrete, chiare e credibili, al fine di determinare le prossime linee guida dell’azione europea”.

Gli argomenti più spinosi continuano a riguardare le privatizzazioni degli spazi pubblici e delle risorse idriche in Grecia, nonché la questione migranti. “Se riusciremo a creare alleanze, sia a livello nazionale, tra istituzioni, ong e cittadini, tanto quanto a livello europeo tra partiti con la stessa visione, i risultati arriveranno: questo serve tanto più che si avvicinano le elezioni politiche in molti paesi europei (Francia, ndr). Noi Verdi europei vogliamo un Europa diversa da quella di Juncker. Un’Europa di giustizia sociale, fiscale ed ispirata ai valori di uno sviluppo sostenibile e di un consumo consapevole.

Che tendenza faremo prevalere?” la domanda di Keller. “So che la sfida è dura, in particolar modo in Grecia, ma credo che le promesse sulle quali è nata l’Europa siano ancora valide. Anzi, queste promesse valgono oggi più che mai” ha concluso Ska Keller. Presente il Segretario Speciale per la gestione delle risorse idriche del paese Jacques Ganoulis, il sostituto Ministro per l’Ambiente e l’Energia Giannis Tsironis, numerosi esponenti dei principali partiti della sinistra nazionale, inclusa una rappresentanza per Syriza ed il parlamentare greco ed europeo Giorgos Dimaras, che ha chiuso il proprio intervento ricordando che l’Europa “deve chiudere il divario tra abbienti e poveri, far convergere le persone e lavorare per un’economia sostenibile”.

(Ha collaborato Marina De Stradis)

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it