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Intervista a Simone Giardi

Nome: Simone Cognome: Giardi Luogo e data di nascita: San Marino 24.06.1979 Professione: impiegato Residenza

Pubblicato:07-11-2016 16:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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simone_giardi_pdcs_smNome: Simone

Cognome: Giardi

Luogo e data di nascita: San Marino 24.06.1979


Professione: impiegato

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Partito: Pdcs

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

Durante la precedente legislatura uno degli obbiettivi sicuramente raggiunti e più importati è stata l’uscita dalla Black List e la successiva entrata nella White List con la conseguente normalizzazione dei rapporti economici con la vicina Italia. Altro tassello importate sono stati i numerosi accordi siglati con altri stati. Questi due tasselli sicuramente importanti per la ripresa economica del nostro paese.

Non nutro lo stesso parere per la riforma tributaria che secondo il mio personale parere necessita ancora di qualche aggiustamento.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Nei primi giorni della prossima legislatura ritengo prioritario affrontare temi quali il rilancio dell’economia, la riduzione della disoccupazione ed il recupero della monofase non riscossa.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Il tema che sento più vicino è sicuramene quello legato al territorio ed all’infrastruttura che lo Stato deve rendere disponibile ai propri cittadini ed alle imprese.

Questi sono secondo me sono il volano per dare sviluppo alle imprese, rilanciare l’economia, garantire benessere ai cittadini ed occupazione certa per il futuro.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Per sviluppare l’economia è necessario che San Marino si doti di quei servizi di base che sono i pilastri delle società moderne e assolutamente necessari per far crescere le nostre aziende ed attrarre investitori esteri.

Inoltre in un mercato sempre più globalizzato è fondamentale accordarsi con l’Europa per garantire alle nostre aziende maggiori opportunità di crescita e sviluppo.

Non possiamo assolutamente rinunciare alla nostra indipendenza e sovranità.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

A parer mio con l’Europa dovrà essere instaurato un rapporto che non vada a ledere lo spirito di libertà dei sammarinesi ma allo stesso tempo permetta maggiori opportunità per cittadini ed aziende.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Credo che come ogni democristiano sammarinese posso considerare come ispiratori personaggi quali Clara Boscaglia e Federico Bigi fondatori del PDCS che con la loro passione ed amore hanno contribuito alla crescita civile e sociale di San Marino ed al consolidamento dei legami internazionali del nostro Paese.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Sicuramente nel panorama politico internazionale passato nutro una sincera stima per Sandro Pertini, politico carismatico e amico della nostra Repubblica.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Opero nel settore dell’Information Technology da quasi un ventennio e credo che questo mi abbia permesso di raggiungere quell’apertura mentale necessaria a risolvere problematiche sempre più complesse.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Sono certo di sentirmi da sempre, orgoglioso di essere sammarinese.

Ritengo che il nostro paese sia qualcosa di unico, vista la sua storia e le sue tradizioni.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

Sono una persona riflessiva ed allo stesso tempo decisa e tenace nel perseguire gli obbiettivi e mi prefiggo.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

Sin dalla mia gioventù sono stato vicino al PDCS, ricordo che da bambino mi recavo con mio padre alla sede della sezione che si trovava nelle vicinanze del crociale di Fiorentino. Crescendo ho maturato interiormente il desiderio di muovermi attivamente per il paese e per tale motivo nel 2009 mi sono candidato come membro di Giunta nel castello di Fiorentino. Terminata l’esperienza in Giunta ora mi trovo nuovamente a propormi per questo mandato consapevole che l’esperienza sin qui maturata saprà essermi d’aiuto per il futuro.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Negli anni ho coltivato diversi interessi, alcuni purtroppo li ho abbandonati altri invece li pratico tutt’ora.

Uno di questi, “l’informatica”, fortunatamente è diventato il mio lavoro, mentre quello che coltivo con più passione è quello della balestra, passione tramandata da mio padre e che mi ha consentito di far conoscere e promuovere la Repubblica anche al di fuori dei confini del nostro paese. L’insegnamento più importante che ho colto è sicuramente lo spirito di squadra.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Oltre le caratteristiche intrinseche del mio carattere ritengo di poter mettere al servizio del bene comune quelle che sono le mie conoscenze e competenze professionali.

Mi sono proposto in quanto ritengo necessario un rinnovamento ed una visione differente per il futuro del nostro paese, con la consapevolezza di poter contribuire in tale direzione.

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