ROMA – “Quando mi dicevano ‘vedrai che quando si spengono le luci dei riflettori ti abbondaneranno’, io restavo esterreffatto. Dicevo ‘non e’ possibile’. Ma poi passano due mesi e io oggi ho problemi di viabilita’ perche’ non si capisce chi deve fare cosa e come lo deve fare. Io ho la sensazione che forse qualcuno ci sta abbandonando”. Cosi’ Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, in aula a Montecitorio.
Pirozzi aggiunge: “Ma io sono sicuro che non sara’ cosi’. Altrimenti questi borghi non torneranno piu’ a vivere. Perche’ noi non vogliamo essere solo un paese da cartolina, ma un paese da vivere”. Il sindaco di Amatrice che oggi indossa una fascia tricolore prestata da un collega (‘nel terremoto ho perso anche quella’), promette che tornera’ ad indossare la sua fascia “con lo stemma di Amatrice, quando avro’ la certezza che nessuno ci abbandona”.
“Ci vuole una ‘no tax area’, non si dovranno pagare le tasse in queste aree del terremoto. E’ l’unica maniera per rilanciare l’economia e la speranza in queste aree, perche’ la gente che va via, altrimenti, non torna”.
Terremoto, crepe nel terreno ad Amatrice/FOTO
Zingaretti: Crolli ad Amatrice e Accumoli, in corso verifiche
Macerie e dolore, anche gli occhi della NASA su Amatrice
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it