FREETOWN (SIERRA LEONE) – Gli Stati Uniti hanno revocato una serie di restrizioni nella concessione di visti ai cittadini del Ghana dopo che il governo di Accra ha siglato un accordo per accogliere persone migranti originarie dell’Africa occidentale espulse con provvedimenti dell’amministrazione americana. A riferire della scelta di Washington è stato il ministro degli Esteri Samuel Okudzeto Ablakwa, al termine dei lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si sono svolti al Palazzo di Vetro, a New York.
“Le restrizioni sui visti sono state revocate” ha sottolineato il dirigente in un post su X, esprimendo soddisfazione per quella che ha definito “una buona notizia”. Secondo Okudzeto Ablakwa, che ha diffuso fotografie di un suo incontro con la sottosegretaria di Stato americana per gli Affari politici Allison Hooker, “i cittadini del Ghana avranno ora la possibilità di ottenere visti della durata di cinque anni a ingresso multiplo nonché altri privilegi di tipo consolare”. L’accordo è stato confermato dal presidente del Ghana, John Mahama, secondo il quale negli ultimi mesi i rapporti con Washington si erano fatti più “tesi”. L’emittente americana Cnn sottolinea che Accra potrebbe diventare un polo di riferimento per le politiche di Donald Trump: il presidente degli Stati Uniti punta su “Paesi terzi”, dove le persone migranti non hanno alcun legame né famiglia. Secondo fonti di stampa concordanti, a oggi i trasferimenti in Ghana sono stati 28. Polemiche e denunce hanno sollevato il caso di dieci persone, cittadini di diversi Paesi dell’Africa occidentale, che sarebbero state in seguito deportate in Togo e abbandonate senza documenti e tutele alla periferia della capitale Lomé.
(Vig/Dire)







