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Roma, Fontana di Trevi a numero chiuso per il Giubileo: nessun tornello, ma si valuta un ticket

Aperto oggi il cantiere per la manutenzione straordinaria: occasione per sperimentare la nuova modalità di fruizione contingentata

Pubblicato:07-10-2024 15:26
Ultimo aggiornamento:07-10-2024 17:33

fontana di trevi
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ROMA – La Fontana di Trevi diventa a numero chiuso con l’arrivo del Giubileo. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione dell’avvio del cantiere per la manutenzione straordinaria del monumento tra i più iconici di Roma. I lavori, per un costo di 327mila 552 euro, dureranno tre mesi, durante i quali la Fontana si potrà visitare grazie a otto pannelli completamente trasparenti e all’installazione di una passerella che verrà posizionata tra un mese e che servirà per sperimentare il contingentamento dei turisti.

“Questa fase- ha detto Gualtieri- ci permetterà di studiare i flussi e i tempi di permanenza della visita“. Poi, quando la passerella verrà smontata con la fine dei lavori, a dicembre, inizierà la fase vera e propria del numero chiuso. Nessun tornello e nessuna chiusura della piazza, ha assicurato il sindaco, basterà un cordone che verrà gestito dal personale di Zètema e che conterrà le presenze nella parte bassa del monumento. Il contingentamento con ogni probabilità non verrà esteso anche alle ore notturne, “ma servirà ad avere una fruizione migliore del monumento, oltre a garantirne la tutela”, ha spiegato Gualtieri. Nei primi mesi di gestione del numero chiuso il Campidoglio analizzerà poi la possibilità di inserire un ticket minimo. “Questa è un’altra fase. Ci sembra sensato- ha detto il sindaco- ma lo decideremo solo dopo aver analizzato i dati e i flussi”.

IL RESTAURO DEL 2014-2015: COME ALLORA SALVO IL LANCIO DELLE MONETINE

La passerella era già stata installata durante il restauro della Fontana finanziato da Fendi nel 2014-2015. In quel caso, però, i lavori durarono 17 mesi. Così come quasi dieci anni fa, anche stavolta le famose monetine si potranno lanciare in una vasca posta in prossimità della passerella. Il resto della Fontana, però, verrà svuotato per permettere ai tecnici di pulire il fondo dai residui di calcare e dalla vegetazione infestante.


Quello sulla Fontana di Trevi è un intervento che fa parte del capitolo Caput mundi del Pnrr insieme ad altre 35 fontane monumentali della Capitale, ha spiegato l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor.

“Tra i 115 interventi di Caput mundi molti riguardano le fontane monumentali che sono un pezzo di Roma. Siamo assolutamente consapevoli che questo intervento tocca uno dei monumenti più iconici al mondo, ma servirà a rendere la Capitale accogliente in occasione del Giubileo”, ha aggiunto.

Entro novembre è prevista la chiusura dei cantieri delle altre fontane oggetto di lavori: quelle di piazza Farnese, quella al Pantheon, quella di piazza della Bocca della verità e le due laterali di piazza Navona. Con i suoi 26 metri di altezza, l’intervento previsto a Fontana di Trevi “è assai complesso perché riguarda la manutenzione straordinaria e riguarderà principalmente le parti basse. È stato necessario un progetto molto lungo e complesso-, ha spiegato il sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce- La fontana è uno dei monumenti in assoluto più complessi perché si ha a che fare con tantissimi materiali differenti che richiedono una valutazione dello stato di conservazione molto particolare. L’aggiudicazione della fase di progettazione e di quella esecutiva è andata a ditte molto preparate”, ha aggiunto, ricordando l’intervento di quasi 10 anni fa che è stato “fondamentale” e che poco dopo ha visto anche l’installazione artistica di 85 corpi illuminanti nella vasca e altri sei nascosti per lettura apparati scultorei”. Presicce ha poi ricordato che “la fontana di Trevi è alimentata dall’acquedotto Vergine che degli 11 dell’antica Roma è l’unico rimasto sempre in funzione”.

L’intervento di manutenzione si concentrerà sulle superfici lapidee della parte inferiore del monumento, in particolare la zona tra il bordo della vasca e le gradinate di accesso, che sarà sottoposta a una pulitura approfondita. Inoltre, saranno riparate le stuccature dei giunti in varie zone della fontana per preservarne l’integrità strutturale ed estetica.

“Sarà l’occasione di avere una nuova gestione dei flussi e analizzare in maniera pratica le presenze che superano i quattro milioni l’anno e arrivano a 10-12mila al giorno. Vogliamo rendere questa esperienza non caotica, non veloce. L’obiettivo- ha detto l’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato- è arrivare a un turismo più slow, perché stabilire dei flussi razionali vuol dire garantire anche una esperienza migliore. In questi due mesi con Zètema e le altre autorità coinvolte, come i vigili del fuoco e la polizia municipale, analizzeremo l’andamento dei flussi per la gestione dello spazio fisico. Vogliamo usare Fontana di Trevi anche come promoter per altri luoghi che oggi non sono vissuti nel modo giusto”.
Le altre fontane monumentali del Centro Storico di Roma oggetto di manutenzione straordinaria, per un importo complessivo di 1,187 milioni di euro, sono Fontana del Quirinale, della Barcaccia, delle Tartarughe e delle Tiare.

GUALTIERI: “NESSUN TORNELLO. TICKET? SENSATO”

“Non metteremo i tornelli” per accedere alla Fontana di Trevi, perché “non è necessario. Sarà sufficiente che ci sia una persona lì che avvertirà i visitatori quando si sarà arrivati alla capienza massima”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La gestione della passerella ci aiuterà anche a organizzare al meglio la logistica della fila. Siamo nell’arco del buonsenso”, ha detto Gualtieri, che ha spiegato anche che la fase sperimentale di contingentamento durerà alcuni mesi: “Non abbiamo ancora deciso la lunghezza della fase sperimentale- ha specificato- ci sembra sensato che a un certo punto si possa stabilire un piccolo contributo, ma questo lo valuteremo nel corso dei primi tre, quattro mesi di contingentamento”.

GUALTIERI: “CI SI POTRÀ SEDERE, MA NON MANGIARE”

Sulla Fontana di Trevi ci sono delle sedute, sarebbe paradossale che impedissimo di sedersi per vederla bene. Ci sarà la massima libertà della fruizione. Ovviamente, quello non è il luogo più adatto per mangiare o bere birra. Ci saranno limitazioni di questo tipo”, ha aggiunto il sindaco.

“Se ci sarà il divieto di bivacco? La parola bivacco è ambigua. Ci si potrà sedere, ma non mangiare. Non è che uno va a mangiare davanti alla Gioconda”, ha risposto Gualtieri interpellato dai cronisti.

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