ROMA – ‘Putin con cucciolo’, tela due metri per due svelata nella sua San Pietroburgo, e un nuovo centro di judo, il ‘Putin’, inaugurato in Cecenia: due dei regali di un compleanno, il 70esimo, che per il presidente della Russia appare più complicato rispetto ad altri in passato. La tela è opera di Alexei Sergienko e sarà esposta in riva alla Neva, nella città natale di Vladimir Vladimirovich. “Rappresenta il capo dello Stato come l’eroe di semplici storie umane” ha spiegato l’artista all’emittente locale Spdnevnik.
Proprio a San Pietroburgo, Putin ospita oggi un vertice con gli omologhi bielorusso, armeno, uzbeko e tagiko, alla guida di Paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti nata dalle ceneri dell’Urss. È dunque un compleanno di lavoro, sottolinea il quotidiano Moscow Times, suggerendo che a segnarlo potrebbero essere le difficoltà dell'”operazione militare speciale” in Ucraina, con le avanzate dell’esercito di Kiev e il malcontento generato in Russia dalla mobilitazione militare ordinata dal Cremlino per invertire la tendenza.
Festeggiamenti sono in programma comunque in Cecenia, nel Caucaso, dove il capo della locale repubblica Ramzan Kadyrov ha omaggiato Putin proprio ieri: “I popoli della Russia”, ha scritto su Telegram, “sono molto fortunati ad avere un presidente del genere“. Per il 70esimo sono previsti allora “grandi eventi”. Tra questi corse di cavalli e l’inaugurazione del centro di judo, un’arte marziale praticata e amata da Putin.
Più volte in passato il presidente aveva trascorso il compleanno all’estero, magari ospite di vertici internazionali. In un’occasione aveva partecipato a una partita di hockey, uno dei suoi sport preferiti, insieme con celebrità e campioni. C’era stato pure un compleanno in Russia in compagnia con l’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi.
Diverso il 7 ottobre del 2006, segnato dall’uccisione di Anna Politkovskaja: la giornalista, critica verso Putin, era stata assassinata nel portone di casa a Mosca, proprio nel giorno del compleanno di Putin, dopo aver denunciato abusi dei diritti umani nella Cecenia di Kadyrov. Una coincidenza che viene fatta notare da diversi utenti su Twitter, tanto che il nome della giornalista finisce tra i trending topic del social network: da Amnesty International ad attivisti e politici, sono in tanti a ricordare Politkovskaja.
Era il #7ottobre del 2006 quando #AnnaPolitkovskaja venne uccisa con quattro colpi di pistola nell’ascensore del condominio dove abitava, nel centro di Mosca.
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) October 7, 2022
Una reporter che non ha mai abbassato la voce. pic.twitter.com/DGUw9F4Ble
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