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La montagna è un vero toccasana: provare (15 escursioni) per credere

Domenica si snoderanno 15 percorsi in otto regioni per "Una montagna di salute", evento organizzato dalla Commissione centrale medica del Cai

Pubblicato:07-10-2021 16:23
Ultimo aggiornamento:07-10-2021 16:23

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BOLOGNA – Salire per star bene. Si chiama infatti “Una montagna di salute” l’evento organizzato dalla Commissione centrale medica del Club alpino italiano (Cai) per proporre escursioni che promuovano “stili di vita corretti, un’alimentazione equilibrata e allo stesso tempo l’attenzione al territorio”. Nata da un’idea di Carla D’angelo, componente della Commissione centrale medica, l’iniziativa è stata pensata per essere condivisa con le Commissioni mediche periferiche e con le sezioni locali, spiega il presidente della Commissione centrale medica Franco Finelli. E così, domenica prossima, 10 ottobre, si terranno 15 escursioni in Liguria, in Piemonte, in Lombardia, in Trentino-Alto Adige, in Emilia-Romagna, in Abruzzo, nel Lazio e in Sicilia.

“Interagire con le terre alte, camminare nell’ambiente montano permette di preservare lo stato di salute inteso come stato di benessere fisico, psichico e sociale. Esiste un legame diretto tra la quantità di attività fisica e la speranza di vita, ragione per cui le popolazioni fisicamente più attive tendono a essere più longeve di quelle inattive”, spiega la stessa Commissione medica centrale. “‘Una Montagna di salute’ è rivolta a tutti, in particolare ai più giovani. I soci Cai devono essere portatori di stili di vita sostenibili e salutari, proprio perché la diffusione del benessere può generare minori costi sanitari, a livello globale”, puntualizza ancora Finelli.

L’iniziativa si inserisce nel cartellone del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021. Infatti, la promozione della salute è parte del goal “Benessere” dell’Agenda 2030 definita dall’Oms, “come un processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla”. Da nord a sud, passando per il centro, le iniziative sono possibili solo grazie all’apporto delle sezioni locali. In Liguria e in Piemonte, con il coinvolgimento del Cai La Spezia e del Cai di Lanzo Torinese. In Lombardia, con l’apporto del Cai Bergamo. In Trentino Alto-Adige con il Cai Pinzolo e Val Rendena. In Emilia-Romagna, con il supporto del Cai “Cani Sciolti” di Cavriago, del Cai di Bismantova-Castelnovo ne’ monti, Sassuolo, Bologna, Modena e Pavullo nel Frignano. In Abruzzo, con il Cai Sulmona, con la sottosezione Val Vibrata e con la sezioni Vallelonga Coppo dell’Orso e Ortona. Nel Lazio, con la sezione Cai di Roma e in Sicilia.


Ed ecco le escursioni. Sul colle del Telegrafo e al santuario della madonna di Montenero, con il Cai La Spezia; da Balme al Pian della Mussa, con la sezione Cai di Lanzo Torinese, sul rifugio Albani con il Cai Bergamo, al Rifugio San Giuliano con la sezione Sat di Pinzolo e Val Rendena. In Emilia-Romagna si va sul Monte Grondilice-Alpi Apuane, con la sottosezione Cai “Cani Sciolti” Cavriago (Reggio Emilia) oppure c’è l’Anello del Monte Stivo in Trentino Alto Adige, con la sezione Cai di Bismantova e Castelnovo ne’ Monti. Escursione in programma anche sulle colline di Dozza, con la sezione Cai di Bologna e alle fonti di Poiano, con la sezione Cai di Sassuolo. Proposto anche l’Anello Ospitale di Fanano-Cima del Libro Aperto, con la sezione Cai di Modena o il Lago nero, con il gruppo giovani del Cai di Pavullo Nel Frignano. In Abruzzo, Anello di Castrovalva, con la sezione Cai di Sulmona e Leofara di Valle Castellana-Cordella con le sottosezioni Val Vibrata, sezioni Vallelonga Coppo dell’Orso e Ortona). Nel Lazio si cammina nella Riserva naturale dei Monti Catillo e Sterparo con la sezione Cai di Roma e in Sicilia sul Monte Gemellaro, provincia di Catania, con la Otto Ag Sicilia.

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