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Draghi al G20 dei parlamenti: “Agire insieme su vaccini, clima e condizione femminile”

Il premier interviene al summit in corso al Senato per il G20 dei parlamenti ed esorta le assemblee a "un multilateralismo forte e pragmatico"

Pubblicato:07-10-2021 12:36
Ultimo aggiornamento:07-10-2021 12:36

mario draghi
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ROMA – “Le sfide che abbiamo davanti richiedono un multilateralismo forte e pragmatico, che coinvolga governi, parlamenti, società civile”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo al G20 dei parlamenti in corso al Senato. “Il vertice dei capi di Stato e di governo del G20 a Roma a fine ottobre rappresenta un’occasione unica per concordare risposte comuni ed efficaci”, ha aggiunto il premier.

“I VACCINI SONO SICURI, NO ALLA DISINFORMAZIONE”

Nell’intervento di Draghi c’è spazio anche per parlare di vaccini e fake news. “Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro. I vaccini sono sicuri. I vaccini salvano vite“. Il premier sottolinea come i parlamenti possano “sostenere i governi nel loro impegno contro la disinformazione in materia di vaccini. Uno studio recente di Nature ha mostrato come la lettura di notizie false riduca la probabilità che un individuo si vaccini ‘sicuramente’ contro il Covid-19 di più di 6 punti percentuali”. Il Parlamento europeo, ricorda Draghi, “ha compiuto molti passi concreti per sfatare i miti sui vaccini e ha fornito linee guida utili per identificare le notizie false sulle piattaforme digitali”.

“LA CONDIZIONE FEMMINILE È PRIORITARIA PER L’ITALIA”

“La condizione femminile è una priorità della presidenza italiana del G20”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo intervento al summit dei presidenti dei parlamenti del G20, sottolinea il ruolo delle assemblee “nel combattere le diseguaglianze di genere“. Oggi, ricorda il premier, “solo il 25% dei parlamentari al mondo è donna. Questo numero è cresciuto in modo costante negli ultimi anni, ma rimane troppo basso. Purtroppo, anche questi progressi possono essere facilmente cancellati”.


“Lo scorso agosto – aggiunge il premier – abbiamo tenuto la prima Conferenza ministeriale G20 sull’emancipazione femminile. Sono soltanto primi passi, e i parlamenti possono aiutarci in quest’impegno così importante”. Draghi rivolge un invito chiaro: “Dovete continuare a tenere alta l’attenzione sui temi di genere e assicurarvi che le donne siano sempre al centro del processo legislativo. E dovete continuare a fornire a bambine e giovani donne modelli positivi, per incoraggiarle a partecipare attivamente alla vita politica e parlamentare del futuro”.

“I PARLAMENTI VIGILINO SULL’AZIONE DEI GOVERNI PER IL CLIMA”

Nel corso del G20 dei parlamenti al Senato, il premier è tornato anche sul tema del clima, dopo l’incontro della scorsa settimana con Greta Thunberg e gli attivisti dell’ambiente. “I parlamenti sono al centro della risposta globale ai cambiamenti climatici”. Tra le prerogative dei parlamenti, spiega Draghi, “c’è quella di recepire nella legislazione nazionale gli accordi internazionali. Potete contribuire ad assicurare una distribuzione dei fondi a sostegno delle politiche sul clima giusta ed efficace. E vigilare in maniera attenta su ciò che i governi fanno – o non fanno – per affrontare la crisi climatica”.

Il presidente del consiglio ricorda che “i Paesi del G20 sono responsabili per il 75% delle emissioni globali. Tutti insieme, dobbiamo guidare gli sforzi per ridurle e per accelerare la transizione energetica. Voi parlamenti dovete spingerci a mantenere l’impegno che abbiamo preso collettivamente per limitare l’aumento delle temperature entro un grado e mezzo sopra i livelli pre-industriali”. Draghi conclude: “Se non agiamo, la crisi climatica non svanirà, anzi, peggiorerà. Le generazioni future ci giudicheranno a seconda della rapidità e dalla convinzione con cui sapremo rispondere a questa emergenza”.

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