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Parte il restauro della scalinata di Piazza di Spagna (finanziato da Bulgari)

Il restauro, in particolare, costera' 1,5 milioni, somma interamente donata dalla maison Bulgari all'amministrazione capitolina

Pubblicato:07-10-2015 12:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:36

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ROMA – A venti anni dall’ultimo intervento, si è aperto questa mattina, con la chiusura al pubblico dell’area, il restauro della scalinata di piazza di Spagna. L’intervento, finanziato interamente dalla maison Bulgari, durerà fino alla primavera del 2016 e riguarderà la pulitura integrale dei gradini, un’azione biocida, il restauro delle parti danneggiate e la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza.

marino

Il restauro, in particolare, costera’ 1,5 milioni, somma interamente donata dalla maison di moda romana all’amministrazione capitolina. “La scalinata- ha spiegato il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, presente con il sindaco di Roma, Ignazio Marino e l’Ad di Bulgari, Jean Christophe Babin- andava restaurata a causa della forte usura. Sara’ un intervento che riguardera’ 2.600 metri di travertino, 280 di laterizio e 900 di intonaci” su un totale dei 144 gradini che compingono la celebre scalinata realizzata tra il 1723 e il 1726 da Francesco De Sanctis. Lo stato di conservazione del monumento, hanno spiegato dalla Sovrintendenza, “non e’ buono”.


Le superfici “presentano molteplici fenomeni di deterioramento dovuti ai naturali processi di degrado accelerati dal costante uso della scalinata. Il travertino e’ ricoperto da patine scure e formazioni biologiche oltre che da localizzate fessurazioni mentre mancano le precedenti stuccature o non sono piu’ funzionali ed esteticamente idonee. Alcune copertine dei parapetti risultano sollevate a causa della presenza di piante infestanti mentre si e’ persa, in alcune parti, la scialbatura superficiale. Le iscrizioni delle lapidi risultano, infine, dilavate e richiedono una nuova rubricatura”. Nello specifico l’intervento prevede operazioni di disinfestazione, pulitura e consolidamento di tutte le superfici lapidee, la revisione delle gradinate e il riallettamento delle lastre dei gradini in fase di scivolamento. Ed ancora: la rassellatura delle parti piu’ usurate e la verifica della pavimentazione dei terrazzamenti e del sistema di deflusso delle acque. Sara’ infine effettuata una revisione dell’impianto di illuminazione, con il restauro dei lampioni storici, e la realizzazione del sistema di videosorveglianza. “Il peso di milioni di turisti ogni anno- ha concluso Marino- ha determinato che l’allineamento del travertino e del marmo e delle altre componenti debba avere un restauro ogni certo numero di anni”.

di Emiliano Pretto

Giornalista professionista

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