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Hugh Jackman a Venezia 79: “‘The Son’ ha cambiato il mio essere padre”

Nel film di Zeller anche Laura Dern, Vanessa Kirby e Zen Mcgrath

Pubblicato:07-09-2022 20:01
Ultimo aggiornamento:07-09-2022 20:01
Autore:

Hugh- Jackman
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Dalla nostra inviata Lucrezia Leombruni

LIDO DI VENEZIA – Per Hugh Jackman è arrivato il ruolo della vita. Interpreta un padre vulnerabile alle prese con un figlio che soffre di depressione. “Ho sentito subito il fuoco”, ha raccontato. E lo fa in ‘The Son’ di Florian Zeller, in Concorso alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia. Adattamento cinematografico della pièce teatrale dello stesso Zeller e prosecuzione di ‘The Father‘ (con cui ha vinto l’Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale), il film segue Peter (Jackman), un ricco uomo d’affari newyorchese che si divide tra il lavoro, un neonato avuto con la nuova compagna (Vanessa Kirby), e l’adolescente Nicholas (Zen McGrath), nato dal primo matrimonio con Kate (Laura Dern). Il ragazzo, sofferente per la separazione dei suoi e la mancanza del padre, sprofonda in una forte depressione lanciandosi in una disperatissima ricerca di aiuto. Dal canto suo Peter si sente impotente e fragile.

È necessario parlare della salute mentale, non deve essere un tabù. Dobbiamo affrontarla in tutto il mondo”, ha sottolineato il regista, che ha aggiunto: “Quello che vogliamo non è raccontare una storia di cattivi genitori. Peter è un papà che cerca di fare il possibile, ma a volte le cose non sono semplici”.


Secondo Jackman “gli uomini sono vulnerabili tanto quanto le donne. Ai ragazzi, però, si chiede di diventare uomini, mentre le ragazze diventano donne senza la pressione di non dover essere vulnerabili”. Con questo film “ho capito che non si deve provare vergogna nel chiedere aiuto, a volte l’amore dei genitori non basta. Un ruolo quello di Peter che ha cambiato il mio essere padre, non ho paura di mostrarmi vulnerabile ai miei figli”, ha concluso l’attore.

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