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Tg Ambiente, edizione del 7 settembre 2021

Si parla di ghiacciai, eco-costo plastica e pesca illegale

Pubblicato:07-09-2021 12:29
Ultimo aggiornamento:07-09-2021 12:29

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– GHIACCIAIO CALDERONE -65% SUPERFICIE IN 25 ANNI

Il ‘ghiacciaio’ del Calderone, sul Gran Sasso, in Abruzzo negli ultimi 25 anni ha perso oltre il 65% della superficie, arrivata a misurare ormai poco più di due ettari mentre nel 1994 risultava ancora superiore ai sei. Questi i dati della terza tappa della Carovana dei ghiacciai di Legambiente. Al centro dell’area mediterranea, il Calderone, suddiviso dal 2000 in due glacionevati ricoperti del solo detrito a fine estate, è un sensibile indicatore della crisi climatica in atto e risponde alle oscillazioni delle temperature in modo molto più veloce rispetto ai ghiacciai sulle Alpi. Al di sotto del detrito, il massimo spessore di ghiaccio residuo del Calderone è risultato dalle misure dei ricercatori pari a circa 25 metri, con una diminuizione complessiva di spessore di circa 9 metri negli ultimi 25 anni.

– 3.700 MLD DOLLARI ECO-COSTO PLASTICA PRODOTTA 2019

3.700 miliardi di dollari è il costo per società, ambiente ed economia della plastica prodotta solo nel 2019, cifra che supera il PIL dell’India, un costo almeno 10 volte superiore al prezzo di mercato della plastica vergine: lo rileva un nuovo rapporto commissionato dal WWF. Senza interventi urgenti, questi costi sono destinati a raddoppiare e nel 2040 la plastica prodotta avrà impatti per un valore pari a 7.100 miliardi di dollari, somma equivalente all’85% della spesa globale per la sanità nel solo 2018 e addirittura superiore al PIL 2019 di Germania, Canada e Australia messi insieme. In uno scenario in cui nulla cambi la stima è che nel 2040 la produzione di plastica raddoppierà e la quantità dispersa negli oceani triplicherà arrivando a 29 milioni di tonnellate, portando la quantità totale di plastica accumulata negli oceani a 600 milioni di tonnellate

– ISOLA GIGLIO, MAREVIVO ‘RIPESCA’ RETE DA 500 METRI

Le attrezzature da pesca abbandonate, i rifiuti maggiormente che infestano nei mari, sono una delle minacce più serie alla biodiversità. Per questo la Divisione Subacquea di Marevivo si è immersa nelle acque dell’Isola del Giglio liberandole da una rete fantasma da 500 metri. A rimuoverla dai fondali i sub dell’associazione con il supporto della locale Guardia Costiera-Corpo delle Capitanerie di Porto di Porto. L’intervento si è reso necessario per la caratteristica della secca su cui si trovava l’attrezzatura abbandonata, a cominciare dalla profondità piuttosto impegnativa – dai 35 agli 80 metri – e dalla lunghezza della rete stessa. I biologi hanno eseguito un’accurata analisi preliminare per valutare gli organismi concrezionati sulla rete, nei pressi della quale sono state trovate diverse gorgonie che avrebbero potuto essere danneggiate. Le specie rimaste intrappolate nell’attrezzatura – echinodermi, crostacei, molluschi, platelminti – sono state liberate e rimesse in acqua.


– CILENTO, TORNA ‘FOOD&CLIMATE SHAPERS BOOT CAMP’ FFI

Al via da ieri nel Cilento, in provincia di Salerno, la seconda edizione del ‘Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition’: l’innovativo progetto formativo dedicato ai temi della Dieta Mediterranea e della rigenerazione ecologica integrale, organizzato dal Future Food Institute, in collaborazione con la FAO e-learning Academy. Il programma punta a formare una nuova classe di giovani attivisti con profili multidisciplinari, e trasferire loro competenze specifiche per co-progettare strategie e innovazioni tangibili che accelerano l’azione sul clima, facilitando la transizione della società verso il quadro dello sviluppo sostenibile. I protagonisti dell’edizione 2021 sono giovani provenienti da tutto il mondo con un’età media di 20 anni: una ventina tra liceali italiani, coinvolti nel progetto Trame mediterranee, e studenti stranieri provenienti da Turchia, Austria, Ghana, Germania, Usa, Colombia, Argentina e Repubblica Domenicana che vivranno per una settimana a Pollica per imparare sul campo cosa s’intende per transizione ecologica e acquisire nuove competenze nella battaglia alla crisi climatica. L’intero percorso del boot camp si svilupperà a Pollica, quartier generale del Paideia Campus, in una settimana ricca di lezioni, iniziative e appuntamenti speciali che connetteranno le eccellenze di Velia e Marina di Camerota. Il 10,11 e 12 settembre al Paideia Campus tre giorni di formazione e co-progettazione dedicati ai docenti e ai dirigenti scolastici degli istituti superiori, con la partecipazione della sottosegretaria all’Istruzione e Ricerca Barbara Floridia.

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