NEWS:

Scuola, in Campania la riapertura slitta al 24 settembre. De Luca: “Problemi da risolvere”

La Regione ha deciso di dotare le scuole di termoscanner per la misurazione della temperatura e sta prendendo accordi per società private per risolvere il rebus dei trasporti

Pubblicato:07-09-2020 11:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:50
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “La Campania approva oggi il rinvio dell’apertura dell’anno scolastico al 24 settembre, accogliendo le richieste dell’Anci, l’associazione dei Comuni, e dei sindacati della scuola, incontrati di recente”. Così in una nota il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“RESTANO CRITICITÀ, CI SERVONO ALTRI 10 GIORNI”

“Si è verificato, dopo una valutazione attenta della situazione, il permanere di criticità – aggiunge – che rendono necessario prendere altri 10 giorni di tempo per conseguire elementi di maggiore tranquillità. Sul piano sanitario si è deciso di rendere obbligatorio lo screening a tutto il personale scolastico. Si è approvato un piano straordinario di affiancamento ai medici di medicina generale e di esecuzione dei tamponi con risultati entro le 24 ore. Si è deciso di finanziare come Regione l’acquisto di termoscanner per misurare la temperatura degli alunni negli istituti, ritenendo poco plausibile la misurazione a casa. Non vi sono, ad oggi, dati certi sul personale docente a disposizione, sulle forniture di banchi singoli, sugli insegnanti di sostegno, sui posti disponibili per gli alunni. È altresì necessario concludere da parte dei Comuni accordi con società di trasporto anche private, per garantire la piena disponibilità dei mezzi necessari per il trasporto scolastico. Sono queste alcune delle criticità ancora presenti che rendono necessario un rinvio dell’apertura. Si lavorerà nei prossimi giorni, con grande senso di responsabilità, per avere – conclude De Luca – le condizioni minime di sicurezza per lo svolgimento delle attività scolastiche”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it