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Roma, la funivia Battistini-Casalotti sarà finanziata dal Mit

L’impianto ha una capacità di trasporto di 3.600 persone all'ora e una frequenza di una cabina ogni 10 secondi

Pubblicato:07-09-2019 12:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:40

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ROMA – La funivia Battistini-Casalotti ha ottenuto il finanziamento da parte del ministero dei Trasporti. E’ quanto può anticipare l’agenzia Dire dopo averne avuto conferma da fonti qualificate.

Il progetto per un sistema a fune urbano, tra l’attuale capolinea della linea A e la parte fuori del Gra del quartiere Boccea, era stato inserito in un pacchetto di sette opere che il Comune di Roma aveva inviato al ministero dei Trasporti nell’ambito del bando annuale per il finanziamento del Tpl urbano in tutta Italia: oltre la funivia c’erano anche i tram sulla Tiburtina, su via Cavour, sulla Palmiro Togliatti, un secondo sistema a fune tra l’Eur e la Magliana, la trasformazione, con prolungamento, dell’ex ferrovia concessa Termini-Giardinetti e il finanziamento di 50 nuovi tram di ultima generazione.

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Da quello che al momento si apprende il Comune ha incassato il via libera, e quindi presto arriveranno le risorse, per la già citata funivia, la nuova tranvia sulla Togliatti e i nuovi 50 tram destinati a rinnovare quasi completamente il parco circolante e andare in servizio sulle nuove linee da realizzare. Non si hanno altre informazioni certe, al momento, sulle altre richieste, nonostante la lista delle opere che hanno ottenuto il finanziamento sia ormai definitiva. Ma sembra sia stata scartata la tranvia su via Cavour, un’opera, però, da 19,9 milioni che il Comune potrebbe finanziare con risorse proprie.


Il finanziamento non è ancora ufficiale perché manca la firma del nuovo ministro dei Trasporti, Paola De Micheli. Ma non ci sono dubbi sulla procedura di assegnazione delle risorse visto che i progetti romani sono risultati vincitori, insieme a molti altri presentati da altre città, sulla base di una valutazione degli uffici tecnici.

La nuova funivia Battistini-Casalotti costerà 109 milioni e sarà lunga lunga 3,85 km. Si tratta di una cabinovia molto simile a quelle che si possono trovare nelle località sciistiche, da cui si distingue per un solo elemento caratteristico, la presenza di 7 stazioni: Battistini, Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus, Collina delle Muse-Gra e Casalotti. Tra queste ultime due fermate sarà poi realizzato un ponte per la sicurezza del Grande raccordo anulare.

L’impianto ha una capacità di trasporto di 3.600 persone all’ora, grazie a cabine da 10 posti con sedili reclinabili ad una frequenza di una cabina ogni 10 secondi. Il tempo di trasferimento tra Casalotti e Battistini è di 17 minuti e 34 secondi. Non è però previsto un collegamento diretto tra il capolinea a Battistini e l’omonima fermata della linea A della metropolitana. La fune sarà sorretta da 41 pali, alti tra i 18 e i 36 metri.

Il nuovo tram sulla Togliatti, infine, è la prima tratta della futura linea 10, definita sui documenti del Pums la “nuova tangenziale tranviaria esterna”, ovvero un tram che partirà dal nodo di Ponte Mammolo e arriverà a San Paolo, intersecando 5 diametrali di penetrazione verso il centro della città: la linea B, la linea Fl2, la nuova linea 4, la linea Termini-Tor Vergata, la linea C e la linea A.

Da Cinecittà la linea potrà in futuro essere prolungata verso l’Appia Antica e il Parco degli Acquedotti con nodo di scambio a una nuova stazione ferroviaria sulla linea Roma-Ciampino. Da qui proseguirà verso Vigna Murata, Grottaperfetta, Tor Marancia andandosi a instradare su viale del Caravaggio, viale Giustiniano Imperatore, raggiungendo il nodo di Basilica San Paolo.

Al momento il progetto presentato riguarda la tratta centrale di circa 7 chilometri tra Ponte Mammolo e Subaugusta. Un’opera da 185 milioni di euro.

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