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Atac, Raggi: “Rischiava il fallimento, con il concordato la salveremo”

ROMA - "Per effetto di politiche

Pubblicato:07-09-2017 14:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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ROMA – “Per effetto di politiche sciagurate negli anni, Atac ha accumulato oltre 1 miliardo di debiti e rischiava il fallimento: noi la salveremo mantenendola saldamente in mano pubblica. Salveremo un patrimonio di tutti i romani e migliaia di posti di lavoro, e rilanceremo un servizio fondamentale per i cittadini della Capitale, i turisti e i pendolari. E lo strumento per concretizzare questo impegno si chiama concordato preventivo in continuità, con un piano di accordo con i debitori sotto l’egida del Tribunale in base a un piano industriale serio”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo in apertura dell’Assemblea capitolina straordinaria sulla situazione di Atac.

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“NO A PRIVATI, CERCHEREBBERO LUCRO SU PELLE ROMANI”

“Cedere Atac ai privati vorrebbe dire consegnare il trasporto pubblico a logiche di profitto con la creazione di linee di serie a e serie b, con tratte centrali remunerative e altre periferiche dimenticate. Nessuno potrebbe escludere l’aumento del biglietto per aumentare i ricavi e risanare l’azienda e che il taglio dei costi possa ripercuotersi sugli stipendi dei dipendenti e sulla qualità generale del servizio. Questo perché il privato deve puntare al lucro, che si può fare in tanti modi, compresa la pelle della gente. Questo non possiamo e non vogliamo permetterlo, nell’interesse dei cittadini. La soluzione è un percorso di rinnovamento totale dell’azienda che passa attraverso il concordato preventivo in continuità”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, intervenendo in apertura dell’Assemblea capitolina straordinaria sulla situazione di Atac.


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