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Fiumicino, via reti da pesca e più decoro: nuovo look per il porto

Accordo Comune-Adsp-Cp, pescatori avranno proprio deposito attrezzature

Pubblicato:07-09-2017 13:08
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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ROMA –  Niente più reti da pesca stese in banchina o fusti di olio esausto dei pescherecci lasciati in angoli incustoditi, con evidenti problemi ambientali e di decoro per la vita dei cittadini di Fiumicino. Da oggi le due cooperative di pescatori avranno a disposizione un’area di deposito dove ammassare reti e attrezzature portuali, smaltire e recuperare liquidi e carburanti, gestire al meglio i propri spazi.

L’importante novita’, presentata questa mattina, e’ frutto dell’accordo siglato nel febbraio scorso dall’Autorita’ portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, dal Comune di Fiumicino, dalla Capitaneria di porto e dalle cooperative della pesca, e che proprio oggi e’ stato ‘battezzato’ con la consegna dell’area e l’impegno a sgomberare le banchine del Porto canale entro il prossimo 10 ottobre.

La soluzione individuata, in via della Foce Micina all’angolo con via delle Carpe, “e’ abbastanza vicino al porto e allo stesso tempo leggermente defilata- ha spiegato Fabrizio Ratto Vaquer, comandante della Capitaneria di porto di Roma- Permettera’ di lasciare le banchine operative e ripristinare il decoro urbano come auspicato dal sindaco, assicurando una piccola riqualificazione di via Carloforte e via delle Carpe, che in passato erano spesso in condizioni di degrado”. L’accordo soddisfa pienamente le due cooperative di pesca di Fiumicino, che “finalmente hanno spazi per manovrare in sicurezza e una zona dedicata dove effettuare operazioni che non interferiscono con la vita della citta’”.


L’accordo, infatti, ha sottolineato il presidente dell’Adsp, Francesco Maria di Majo, “nasce per incrementare proprio la sicurezza portuale, con reti che non saranno più lasciate sulle banchine e il controllo della filiera del ciclo rifiuti”.

L’area scelta e’ quella di via Carloforte, a poche decine di metri dalle banchine dove attraccano i pescherecci. Circa 1.400 i mq di superficie demaniale, con 26 box certificati Rina per il recupero delle attrezzature, un deposito da 1.000 litri a doppia parete per la raccolta degli olii esausti: il tutto delimitato da new jersey, illuminato grazie a 4 pali con tecnologia led e videosorvegliato.

Anche dal Conou, il Consorzio nazionale per la raccolta degli oli usati, e’ arrivato un importante contributo con la donazione di un serbatoio da 500 litri. L’intervento era atteso da molto dalla citta’ di Fiumicino, come ha ribadito il sindaco Esterino Montino, che ha anche colto l’occasione per sottolineare il ‘cambio di rotta’ nei rapporti con la precedente amministrazione dell’Autorita’ portuale e “la dimostrazione e’ la realizzazione di questa struttura a pochi mesi dalla firma dell’accordo”.

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