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Parigi 2024, pallanuoto: il Settebello battuto ai quarti dall’Ungheria. Italia contro gli arbitri: “Partita falsata”

La squadra di Campagna ko ai rigori in una partita segnata dall'espulsione di Condemi: ora dovrà accontentarsi di giocare le sfide per i posti dal quinto all'ottavo

Pubblicato:07-08-2024 23:06
Ultimo aggiornamento:08-08-2024 15:39

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ROMA – L’Italia maschile di pallanuoto è stata battuta 12-10 dopo i rigori (9-9 nei tempi regolamentari) dall’Ungheria nei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi. Il ‘Settebello’ deve quindi accontentarsi di giocare le sfide per i posti dal quinto all’ottavo. Venerdì inizierà affrontando la Spagna.

IL PRIMO TEMPO

Contro l’Ungheria, partenza in salita per l’Italia, costretta nel primo parziale a ricucire due volte il doppio vantaggio dei magiari. In apertura Vogel è reattivo sul tiro in superiorità da parte del capitano Di Fulvio. L’Ungheria sblocca le marcature dopo due minuti di gioco con il tiro vincente di Manhercz (1-0) che poi raddoppia dai cinque metri. Occasione per il Settebello: Fekete commette fallo da rigore su Di Somma, ma Fondelli colpisce il palo. L’Italia accorcia le distanze con il tiro di Velotto (2-1) allo scadere dell’azione in sei contro cinque. L’Ungheria torna sul doppio vantaggio con Manhercz (3-1) che piega le mani di Del Lungo; il lungolinea perfetto di Velotto in parità numerica ristabilisce il -1 per gli azzurri. Ungheria avanti 3-2 alla fine del primo periodo.

IL SECONDO TEMPO: CONDEMI ESPULSO

Nel secondo tempo le squadre si allungano. Tanta tensione in acqua, diverse le trattenute segnalate. Del Lungo effettua due grandi interventi sempre sul mancino Vamos ed è attento sul colpo di Jansik. L’Italia impatta con un tiro poderoso di Condemi, ma dopo un lungo consulto del Var l’arbitro Miskovic annulla la rete per un colpo su Jansik da parte del sei azzurro, che viene espulso per gioco violento.


Il pubblico rivede l’azione sul maxischermo e contesta la decisione. Italia in inferiorità per quattro minuti e rigore per i magiari, che Manhercz (4-2) trasforma. Dopo la prima metà di gara l’Italia è in svantaggio di due reti. Gli azzurri non si fanno condizionare, tengono botta e non subiscono reti nei quattro minuti con l’uomo in meno. Anzi, aprono un break di quattro reti.

PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO BARELLI: “DECISIONE SCANDALOSA”

Tuona il presidente della Federazione italiana Nuoto Paolo Barelli: “La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza. L’utilizzo del Var dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale. Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l’altro, da due argenti mondiali”.

IL CT CAMPAGNA: “NON VOGLIO PENSARE ALLA MALAFEDE”

Non voglio pensare alla malafede– commenta il ct Campagna- Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, fai il gesto e non puoi poi colpire l’avversario dopo un centesimo di secondo. È stata una decisione inaccettabile. Forse il fatto che c’è stato il sangue, ma ci si può tagliare anche con una ditata“.

IL TERZO TEMPO

Nel terzo tempo la saetta di Di Fulvio (4-3) in inferiorità dimezza lo svantaggio. Il Settebello è lucido e tramuta la rabbia agonistica in energia positiva. La diagonale del mancino Echenique in controfuga pareggia i conti (4-4), poi da distanza siderale confeziona il gol (5-4) del sorpasso. Di Fulvio piazza la diagonale che vale il massimo vantaggio, 6-4, dell’Italia. L’Ungheria torna a segnare dopo nove minuti di digiuno con il mancino di Zalanki (7-6) in extraplayer, ma i magiari devono fare i conti con il capitano Di Fulvio che con una mezza finta mette a sedere tutti e insacca il 7-5 dell’Italia. La bordata di Zalanki (7-6) griffa il sesto centro ungherese. L’Italia conduce 7-6 dopo tre tempi.

L’ULTIMO QUARTO

Nell’ultimo quarto Echenique (8-6) beffa per la terza volta Vogel sullo stesso angolo ed è di nuovo doppio vantaggio azzurro. Reazione dell’Ungheria che ristabilisce la parità: segnano Fekete, di furbizia con un tiro a rimbalzo, e Zalanki per il temporaneo 8-8. L’Italia ha la palla del vantaggio: Vogel commette un fallo da rigore su Fondelli, ma il portiere ungherese lo respinge allo stesso Fondelli. Gol mancato, gol subito per l’Italia. Manhercz (9-8) firma il quinto centro personale per il sorpasso magiaro. Campagna chiama il timeout e detta lo schema in superiorità. La botta micidiale di Presciutti (9-9) ristabilisce l’equilibrio nel punteggio. Controfuga magiara nei secondi finali, ma Del Lungo è monumentale sul tiro a colpo sicuro di Jansik. I tempi regolamentari si concludono sul 9-9. Il quarto di finale si decide poi ai rigori.

CAMPAGNA: “NON POSSO DIRE NIENTE AI RAGAZZI. SONO ORGOGLIOSO”

Sulla prestazione del ‘Settebello’, il ct Campagna asserisce: “Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c’era tutto e mi dispiace. Tra l’altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, però purtroppo è capitato. Questo è lo sport. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza episodi del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso dire niente ai ragazzi. L’unica cosa che posso dire è che sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore“.

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