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ROMA – È arrivato alla Camera il caso dell’incendio che ha interessato 60mila tonnellate di ecoballe stoccate nell’area militare di Persano, nei pressi del Comune di Serre, in provincia di Salerno.
Sulla questione è intervenuto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha risposto a una interrogazione presentata da Noi Moderati: “È opportuno rassicurare circa le operazioni di messa in sicurezza del sito a seguito dello spegnimento dell’incendio, terminate nel pomeriggio del 5 agosto. Restano da effettuare i rilievi ambientali nonché le operazioni di bonifica e di rimozione a cura degli Enti competenti, su cui il ministero vigilerà”.
Le parole del ministro, ha replicato il vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati Pino Bicchielli, membro della commissione Antimafia, “ci rassicurano in merito alla gestione dei rifiuti pericolosi: il decreto 59/2023 ha normato la loro tracciabilità, stabilendo la digitalizzazione dei dati ambientali su ciclo e gestione di quei rifiuti, cosa essenziale per combattere la criminalità organizzata. Ma è mancata la vigilanza da parte della Regione Campania, che aveva garantito la messa in sicurezza del sito definendo ‘4 imbecilli’ gli amministratori e i cittadini che protestavano per la presenza delle eco balle in quel sito che poi è misteriosamente bruciato: la Campania rimane e resta la ‘terra dei fuochi’ anche per questo modo di gestire le cose. I vertici regionali dormivano, evidentemente, e devono fare un passo indietro”.
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