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Pd Emilia assolve il sindaco ‘anti-migranti’ di Codigoro: “Problema è reale”

BOLOGNA - Il Pd dell'Emilia-Romagna accoglie come "positivo" il

Pubblicato:07-08-2017 15:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:35

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BOLOGNA – Il Pd dell’Emilia-Romagna accoglie come “positivo” il “passo indietro” di Alice Zanardi, il sindaco di Codigoro che ha scosso il Pd con la proposta di tassare maggiormente chi accoglie i migranti. Nessun cartellino rosso insomma per la prima cittadina, come invece era stato richiesto in particolare dai dem ferraresi. A chiarire la posizione del partito sulla vicenda è il segretario regionale del Pd Paolo Calvano, che ha ascoltato questa mattina le puntualizzazioni di Zanardi davanti alle telecamere di La7.

“Reputo positivo il fatto che Zanardi abbia fatto un passo indietro sulla tassazione differenziata per chi accoglie i profughi e sul fatto che farà solo i controlli di sua competenza”, afferma Calvano parlando con la ‘Dire’.

Bene dunque la “rinuncia ad azioni improponibili e impraticabili”, un concetto che i dem hanno ripetuto in varie salse a Zanardi. Però “il problema da lei posto, e posto non solo da lei, è un problema reale- sottolinea Calvano- e credo ci si debba fare carico tutti insieme di soluzioni all’altezza del problema. Su questo da segretario e da consigliere regionale mi metto a disposizione di quei sindaci che chiedono una mano” sulla gestione dei profughi.


A Calvano resta il problema di rimettere pace all’interno del partito, dove molti sono insorti contro le posizioni di Zanardi. “Confido sul fatto- dice il segretario- che il cambio di prospettiva di Zanardi possa rasserenare il dibattito interno al Pd, affinchè ci si possa concentrare sulla ricerca di soluzioni che stiano dentro il nostro campo valoriale”.

Ma per quanto riguarda il destino del sindaco di Codigoro, che alcuni vorrebbero fuori dal Pd, “contano i fatti. La sindaca ha deciso di correggere la linea e questo è un fatto non irrilevante. Persone come Tiziano Tagliani”, il sindaco di Ferrara che è arrivato a spedire un aut aut al partito (o Zanardi o lui nel Pd), “hanno posto un tema di valori e come lui penso che non si possa fare politica senza un sistema valoriale di riferimento. Quindi per il Pd anche questo grido d’allarme di Tagliani va raccolto”.

Quindi devono restare tutti nel partito? “Quando sindaci come quelli di Codigoro, a fronte di esternazioni sbagliate, decidono di correggere, credo che questo possa aiutare a stare tutti insieme”.

Di sicuro il segretario regionale non ha gradito gli interventi di Lega e Forza Nuova a favore di Zanardi. “Il problema dell’accoglienza da posizioni come quelle viene aggravato e non risolto. L’atteggiamento respingente e poco collaborativo nei comuni amministrati della Lega- sottolinea Calvano- si scarica sugli altri cittadini e sui Comuni vicini. Sono dunque una ulteriore causa del problema”.

 

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